Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce(Gesù), affinché tutti credessero per mezzo di lui. Giovanni 1:7
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mercoledì 12 ottobre 2011
HO CERCATO IL SIGNORE
HO CERCATO IL SIGNORE
Solo in Dio ho trovato la forza di poterLo ringraziare anche nel deserto…
“Ho cercato il Signore, ed egli mi ha risposto; mi ha liberato da tutto cio’ che mi incuteva terrore. Quelli che lo guardano sono illuminati, nei loro volti non c e’ delusione. Quest’afflitto ha gridato, e il Signore l’ha esaudito, l’ha salvato da tutte le sue disgrazie” (Salmo 34:4,6).
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Pace, mi chiamo Giovanna. Sono nata e cresciuta in una famiglia cristiana, ma nonostante questo ho accettato il Signore solo dopo un percorso di vita personale a ben ventotto anni.
La mia vita, da quando ho accettato il Signore come mio personale Salvatore, e’ stata trasformata e liberata dal peccato e dai vizi.
Giorno dopo giorno il Signore ha parlato al mio cuore prendendosi cura di me come solo un padre premuroso sa fare, donandomi il Suo grande amore e la Sua immensa gioia. Ha permesso tante prove nella mia vita e, ogni volta che mi sono umiliata, mi ha grandemente benedetta, battezzandomi anche con il Suo Santo Spirito.
Nella mia vita avevo assieme a mio marito un grande desiderio, quello di poter aver un bambino ma, dopo quasi un anno dalla mia conversione, abbiamo tristemente scoperto la nostra sterilita’.
Davanti alla frase del medico specialista: “Non c’e’ niente da fare” siamo piombati nella disperazione, come nel deserto piu’ arido. Rabbia, pianti e urla hanno accompagnato molti dei nostri giorni, ci sentivamo umiliati e abbandonati da quel Dio che tanto amavamo.
Abbiamo cominciato a chiederci perche’ fosse capitato proprio a noi, il nostro matrimonio era diventato un incubo, tutte le nostre certezze, i nostri progetti e i nostri sogni erano andati in frantumi.
Quando ho avuto la forza di alzare lo sguardo verso il Signore, di mettere da parte il mio orgoglio, la mia rabbia e di confessare che Lui e’ Dio e non puo’ sbagliare; quando ho amato Lui piu’ di qualunque bambino tanto desiderato, Egli ha risposto al mio grido di dolore promettendomi che, un giorno, io e mio marito saremmo diventati dei veri genitori.
Quando il mio piede ha vacillato, Dio mi ha soccorso, ricordandomi che Gesu’ e’ lo stesso ieri oggi e domani e che le Sue promesse hanno sempre adempimento.
Oggi con mio marito continuiamo a servire il Signore, e io non smettero’ mai di ringraziarLo perche’ so che Lui operera’ potentemente nella mia famiglia portando a termine la Sua opera nella nostra vita, mantenendo la Sua promessa.
Forse anche tu ti trovi come in un deserto e ti stai chiedendo il perche’ delle cose. Forse anche tu attribuisci la colpa a Dio… comincia a guardare dentro di te e ti renderai conto che Lui non ti ha mai abbandonato anzi, cammina con te.
Non alimentare i tuoi rancori, chiedi aiuto a Dio e il Suo sguardo sara’ su di te.
Se hai un combattimento interiore e ti stai sforzando di ragionare come Lui, sappi che non potrai riuscirci perche e’ scritto: “Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, ne’ le vostre vie sono le mie vie, dice il Signore” (Isaia 55:8-9).
Riconosci la tua situazione di peccatore verso Dio, riconosci davanti a Lui il tuo bisogno per far trionfare la Sua gloria anche nella tua vita.
La fede in Dio ci deve sostenere nel credere che Lui puo’ ogni cosa e che vuole operare nelle nostre vite “Vi e’ forse qualcosa di troppo difficile per il Signore? Al tempo fissato, l’anno prossimo, tornero’ e Sara avra’ un figlio” (Genesi 18:4).
Un giorno, quello stabilito da Dio, io potro’ sciogliere la promessa che ho fatto a Dio, e il figlio che Lui mi dara’ sara’ un dono per la mia casa che andra’ alla gloria di Dio.
Mentre attendo fiduciosa quel giorno meraviglioso in cui la Sua risposta arrivera’, desidero solo che il Signore sia lodato ora, per sempre e in eterno!
- Giovanna
NON GIUDICARE MAI TROPPO IN FRETTA NE TE STESSO, NE GLI ALTRI.
Si racconta, che un uomo aveva 4 figli i quali, erano propensi a giudicare molto in fretta le persone così, il genitore sperando d’insegnare a loro come si giudica, li mandò uno alla volta ad osservare un albero molto distante da casa.... Il più grande andò nel periodo invernale, il secondo lo mandò in primavera, il terzo in estate ed il più giovane, in autunno... Il risultato è che tutti e quattro nell’arco dell’anno ora potevano dare un giudizio, così: - Il grande che era partito d’inverno disse che l'albero era brutto, spoglio e ricurvo. - Il secondo che era partito in primavera disse che era pieno di gemme e promesse di vita... - Il terzo che era partito d’estate disse che non era d'accordo coi primi perché l'albero era pieno di fiori, era profumato e bellissimo ed era la cosa più bella che avesse mai visto. - Il più piccolo che era partito in autunno aveva un'opinione ancora diversa e cioè che l'albero era carico di frutti e pieno di vita.
Il genitore dunque spiegò ai suoi figli che tutti avevano ragione; infatti avevano osservato solo una stagione della vita dell'albero e le loro osservazioni erano perciò giuste ma aggiunse anche, di non giudicare un albero o una persona solo in una stagione soltanto e ciò è per l’uomo giacché tutti possiamo attraversare momenti di stanchezza spirituale. L’importante è che nella vita di quel credente vi sia sempre accesa la fiamma dello Spirito Santo che in qualunque momento Dio possa operare grandiosamente. L’albero, perciò, si giudica solo alla fine quando tutte le stagioni sono complete.
Dio conosce il nostro uscire ed il nostro entrare e conosce la nostra debolezza; nessuno deve arrendersi quando è inverno, perderemo la speranza ed il piacere che regala la primavera, la bellezza dell’estate, la realizzazione del nostro autunno. Non lasciamo che il dolore di una stagione distrugga la gioia di ciò che verrà dopo ma teniamo fermamente le parole del Signore quando Egli dichiara di “essere con noi in ogni tempo” e Dio non guarda le stagioni ma desidera sostenere il provato ed il debole per amore di Se stesso! Non giudicare la tua vita in una stagione difficile… ma persevera nelle difficoltà perché il meglio deve ancora venire!!! ♥
NON GIUDICARE MAI TROPPO IN FRETTA NE TE STESSO, NE GLI ALTRI.
RispondiEliminaSi racconta, che un uomo aveva 4 figli i quali, erano propensi a giudicare molto in fretta le persone così, il genitore sperando d’insegnare a loro come si giudica, li mandò uno alla volta ad osservare un albero molto distante da casa....
Il più grande andò nel periodo invernale, il secondo lo mandò in primavera, il terzo in estate ed il più giovane, in autunno...
Il risultato è che tutti e quattro nell’arco dell’anno ora potevano dare un giudizio, così:
- Il grande che era partito d’inverno disse che l'albero era brutto, spoglio e ricurvo.
- Il secondo che era partito in primavera disse che era pieno di gemme e promesse di vita...
- Il terzo che era partito d’estate disse che non era d'accordo coi primi perché l'albero era pieno di fiori, era profumato e bellissimo ed era la cosa più bella che avesse mai visto.
- Il più piccolo che era partito in autunno aveva un'opinione ancora diversa e cioè che l'albero era carico di frutti e pieno di vita.
Il genitore dunque spiegò ai suoi figli che tutti avevano ragione; infatti avevano osservato solo una stagione della vita dell'albero e le loro osservazioni erano perciò giuste ma aggiunse anche, di non giudicare un albero o una persona solo in una stagione soltanto e ciò è per l’uomo giacché tutti possiamo attraversare momenti di stanchezza spirituale. L’importante è che nella vita di quel credente vi sia sempre accesa la fiamma dello Spirito Santo che in qualunque momento Dio possa operare grandiosamente. L’albero, perciò, si giudica solo alla fine quando tutte le stagioni sono complete.
Dio conosce il nostro uscire ed il nostro entrare e conosce la nostra debolezza; nessuno deve arrendersi quando è inverno, perderemo la speranza ed il piacere che regala la primavera, la bellezza dell’estate, la realizzazione del nostro autunno. Non lasciamo che il dolore di una stagione distrugga la gioia di ciò che verrà dopo ma teniamo fermamente le parole del Signore quando Egli dichiara di “essere con noi in ogni tempo” e Dio non guarda le stagioni ma desidera sostenere il provato ed il debole per amore di Se stesso!
Non giudicare la tua vita in una stagione difficile… ma persevera nelle difficoltà perché il meglio deve ancora venire!!! ♥