Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce(Gesù), affinché tutti credessero per mezzo di lui. Giovanni 1:7
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giovedì 6 ottobre 2011
LA RANA E LA ROSA.
C'era una volta una rosa rossa molto bella, si sentiva soddisfatta di sapere che era la rosa più bella del giardino.
La gente la guardava solo da lontano perché vicino a lei c'era un rospo grande che faceva repulsione e non si avvicinavano alla rosa.
Indignata, la rosa ordinò al rospo di andarsene e il rospo dopo pochi momenti di perplessità, obbedì.
Poco tempo dopo, il rospo passò dove era la rosa e la trovò senza foglie e senza petali, e le disse: "Come mai ti vedo così male? Che è successo?".
La rosa rispose: "E che, da quando te ne sei andato, le formiche mi hanno mangiata giorno dopo giorno, e non potrò mai più ritornare ad essere come prima".
Il rospo allora rispose: "E' ovvio, perché quando io ero vicino a te, mangiavo tutte queste formiche, è per questo che eri sempre la più bella del giardino".
Questa storiella, ci fa comprendere che molte volte si possono disprezzare gli altri per diversi motivi e diverse ragioni soprattutto, quando ci crediamo di essere migliori, di essere superiori a loro, più in gamba di loro o più astuti, e pensiamo che chi ci circonda non sono degni della nostra presenza.
La verità, è che tutti abbiamo molto da imparare dagli altri e questo vale soprattutto nel campo spirituale perché Dio abbassa i superbi e fa grazia agli umili.
Gesù ha istituito la chiesa come corpo in cui ognuno ha una funzione importante per l'altro e ciascuno, deve sentire il bisogno di legarsi al fratello giacché insieme, formiamo il Corpo di Cristo!
storia proposta da Alfredo
QUANDO SI E’ PIENI DI SE, NON SI RICEVE IL MESSAGGIO DI DIO!
RispondiEliminaSi racconta che uno studioso della religione decise di andare a trovare un vecchio monaco per discutere di Dio.
Il vecchio monaco lo fece accomodare e gli offrì una tazza di tè.
Il professore disse al monaco:
"Ho studiato a fondo il cristianesimo, e ho imparato tutto quello che c'è da sapere.
Conosco tutti i testi della Bibbia e come vengono interpretati. Ma ci sono ancora delle cose che mi sfuggono".
Il monaco, intanto, continuava a versare il te nella tazza, senza dire nulla.
Presto la tazza fu piena e cominciò a traboccare.
Il tè cadde sul tavolo e poi sul pavimento.
Il professore esclamò:
"Basta! Il tè sta andando fuori. La tazza è troppo piena!"
Il monaco allora guardò il professore e disse:
"Come questa tazza, tu sei pieno delle tue opinioni e delle tue speculazioni.
Come posso parlarti di Dio se prima non svuoti la tua tazza?"
Nella Parola di Dio si legge in Matteo 23:12 “Chiunque si innalzerà sarà abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato.”
Se vogliamo vedere la grandezza del Signore, non serve la cultura umana ma uno spirito che si umilia alla Sua presenza!