Testim.ze Pentecostali


AGLI INIZI DEL SECOLO



Nell'autunno del 1900 fu inaugurata una Scuola Biblica a Topeka, Kansas. Quaranta studenti si riunirono col solo scopo di studiare la Parola di Dio e nessun libro di testo era usato all'infuori della Bibbia. Tra i vari soggetti biblici che erano oggetto di studio e meditazione c'era quello del Battesimo dello Spirito Santo. Gli studenti ebbero il tempo necessario per un’esauriente ricerca nelle Scritture e, quando furono interrogati sull'evidenza biblica del battesimo dello Spirito, risposero: «Parlare in altre lingue come lo Spirito da esprimersi».Una stanza di questa scuola biblica era dedicata al Signore come «torre di preghiera», gli studenti frequentavano questa stanza per tre ore di orazione e spesso tutta la notte era spesa nella terra di preghiera. Giorno e notte intercessioni incessanti salivano a Dio. Il ministerio dell'evangelismo non era tampoco trascurato e riunioni di culto si tenevano ogni sera nella città di Topeka. Lasciamo che una delle studentesse A. N. Ozman La Berge, che fu la prima a ricevere il battesimo dello Spirito Santo nell'istituto, ci narri quanto le avvenne.«Avevo studiato la Parola di Dio già da parecchi anni e avevo frequentato la Scuola Biblica di T. C. Horton a St. Paul, New York ed anche quella del Dott. A. B. Simpson a Nuova York, quando nell'Ottobre del 1900 entrai in questo istituto a Topeka che era conosciuto come il Collegio Betel. Durante il giorno studiavamo la Bibbia e la sera eravamo molto occupati nell'opera di evangelizzazione della città, pur tuttavia molto tempo era speso in preghiera ogni giorno a qualsiasi ora. Come alcuni altri, io credevo di aver ricevuto il battesimo dello Spirito Santo quando mi ero consacrata al Signore, ma quando realizzai che lo Spirito doveva essere sparso su me con maggiore pienezza, il mio cuore cominciò ad ardere di desiderio. Spesso desideravo più la pienezza dello Spirito Santo che la mia porzione del cibo materiale. Fummo esortati a onorare il sangue di Gesù e a farlo operare liberamente nei nostri cuori e questo ci recò una grande pace e vittoria. L'ultima notte dell'anno avemmo un servizio di culto benedetto, pregavamo che la divina benedizione restasse su noi durante il nuovo anno. Il primo giorno del 1901 la presenza del Signore fu con noi in modo rimarchevole, i nostri cuori furono incoraggiati a cercarLo per benedizioni maggiori. Uno spirito di preghiera era su noi quella sera, erano quasi le 23 del 1. Gennaio quando mi venne l'ispirazione di chiedere l'imposizione delle mani affinché avessi potuto ricevere il dono dello Spirito Santo. Come ciò fu fatto, lo Spirito di Dio cadde su me e cominciai a parlare in lingue e a glorificare Iddio. Parlai in molte lingue differenti ed era come se fiumi di acqua viva uscivano dal mio essere. Il 2 Gennaio alcuni di noi andarono a Topeka per una riunione di culto. Come adoravamo il Signore io pregai prima in Inglese e poi in un'altra lingua. Un boemo che era presente, disse che avevo parlato nella sua lingua ed egli aveva compreso ciò che io avevo detto. Alcuni mesi dopo, mentre tenevamo una riunione di culto nei locali della scuola, parlai in lingue sotto la potenza di Dio e un altro boemo mi comprese. Da allora molti hanno compreso le lingue che ho parlato. Intanto i cuori degli altri studenti si erano accesi d'ardore nella ricerca dello Spirito Santo e continuarono a dimorare davanti al Signore. Il 3 Gennaio alcuni studenti andarono alle riunioni di culto e gli altri si riunirono in preghiera nell'istituto e Iddio rispose alle loro richieste spandendo il Suo Spirito e uno dopo l'altro cominciarono a parlare in lingue e ad alcuni fu anche dato il dono d'interpretazione». L. Thistlewaite scrive della sua visitazione celeste: «Un solaio era stato preparato per l'adorazione al Signore. Noi spendevamo ogni momento libero in preghiera silenziosa o ad alta voce, cantando oppure solo aspettando le Sue grazie divine. La presenza del Signore era così reale che ognuno esaminava il suo cuore. Per mezzo dello Spirito ricevetti questo messaggio: Loda il Signore per il battesimo che ti ha donato.Una grande gioia inondò l'anima mia e cominciai a dire: Io ti lodo, e un grande giubilo iniziò nel mio cuore (Salmo126:2). Cercai di lodare il Signore nella mia lingua ma non potei, così lasciai che la lode uscisse dalle mie labbra come voleva, nella nuova lingua che mi era stata data. Le cateratte della gloria erano spalancate. Lo Spirito Santo era venuto su me, si proprio su me, per parlare non di se stesso ma per magnificare Cristo, ed ho, quale Cristo immensamente glorioso mi rivelò! Intorno a me udii una grande letizia mentre altri parlavano in lingue e lodavano Iddio. Una sorella parlò una lingua soavissima e immediatamente avemmo l'interpretazione, una meravigliosa lode a Cristo, mettendo in rilievo l'adorazione che dobbiamo a Gesù ricordandoci le parole del Salvatore: Quando il Consolatore sarà venuto... testimonierà di me.Simultaneamente cominciammo a cantare tutti insieme, ognuno in una nuova lingua, ma tutti in perfetta armonia. Mentre cantavamo inni ben conosciuti come: Osanna al Cristo, gli angeli tributino gloria e onore, la gloria della Sua presenza era tale nel nostro mezzo che è assolutamente impossibile descriverla. Alcuni videro su noi delle lingue di fuoco quando ricevemmo l'evidenza dello Spirito. Nelle riunioni di culto nessuno poteva resistere ai messaggi pronunciati, alcuni comprendevano le lingue che si parlavano ed erano convinti, mentre per altri si compiva la profezia: Parlerò a questo popolo per mezzo di gente d'altra lingua e per mezzo di labbra straniere e neppur così mi ascolteranno, dice il Signore 1 Cor. 14:21; Isa. 28:11,12. In un’occasione un rabbino ebreo era presente quando uno degli studenti lesse una porzione della Bibbia. Dopo il culto, il rabbino chiese la Bibbia sulla quale era stata letta la porzione, e quando gli fu data nelle mani, disse: No, non voglio questa, ma voglio vedere la Bibbia ebraica, quell'uomo ha letto in ebraico.In un'altra occasione, durante la predicazione, avemmo un messaggio in lingue. Alla fine della riunione, un uomo si alzò e disse:Sono stato liberato dalla mia incredulità, ho udito nella mia lingua un salmo che avevo imparato sulle ginocchia di mia madre».Ber presto la notizia che il giorno della Pentecoste si era ripetuto, si sparse e un articolo apparve nel quotidiano di Topeka mettendo in ridicolo il parlare in lingue. Gli altri quotidiani come seppero la notizia, inviarono i loro cronisti. Degli articoli apparvero sui giornali di Kansas City e St. Luis. Questi annunciarono l'accaduto ed alcuni vennero a vedere ciò che il Signore operava. A. La Gerge scrive: «Dopo alcune settimane benedette nella scuola, sentimmo su noi il peso per le altre città. Il Signore ispirò venti tra gli studenti ad andare a Lawrence, Kansas. Colà affittammo un vecchio teatro per tenere le riunioni e due a due andavamo di casa in casa e dove lo permettevano, pregavamo per i malati. Moltissimi vennero alle riunioni, molti furono salvati, i malati furono guariti e un buon numero di credenti ricevettero il battesimo, come noi, parlando in lingue e glorificando Iddio. Alcuni di noi visitarono Kansas City ed ebbero delle buone riunioni, alcuni furono salvati e guariti e altri ricevettero lo Spirito Santo, parlando in lingue come lo Spirito dava loro d'esprimersi. Dal principio proclamavamo l'importanza di una vita pura, santa, vittoriosa e ripiena di potenza divina; onoravamo il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo; credevamo tutti i detti ed i comandamenti del Signor Gesù Cristo e cioè : ravvedimento, remissione dei peccati, una vita santificata, la consacrazione a Dio, e vittoria sul peccato per mezzo della potenza del Cristo vivente nell'animo del fedele.Dopo qualche tempo l'opera della scuola sembrò essere evasa e studenti e insegnanti entrarono nell'opera evangelista e missionaria. Alcuni andarono nel Sud degli Stati Uniti, portando la luce della Pentecoste, nel Missouri e in altri stati».
Traduz. di F. TOPPI Tratto da Risveglio Pentecostale 1953 N° 9 - Settembre

                                                                                                                                                                     



Testimonianza della signora NO La-Berge, ex Miss Agnes N. Ozman, che fu la prima a ricevere il battesimo dello Spirito Santo nella scuola “Bethel College”.


"Ero stata studentessa della Bibbia già da alcuni anni ed avevo frequentato la T. C. Horton Bible School a St. Paul, Minnesota, e la A. B. Simpson’s Bible School a New York. Per qualche tempo avevo svolto un lavoro di missione.

Nell'autunno del 1900 ero a Kansas City e sentii che a Topeka, Kansas, doveva essere aperta una scuola biblica.

Desideravo andare a questa scuola e chiesi al Signore di procurarmi la tariffa se il Suo piano per me fosse stato di potervi andare. Una sorella mi diede più che abbastanza per pagare la retta e così mi sentii rassicurata che ero nella volontà di Dio. Vivevo di semplice fede nel Signore, confidando in Lui per la fornitura di tutti i miei bisogni, secondo Filipp.4:19.

Fu nel mese di ottobre del 1900 che andai in questa scuola che era conosciuta come Bethel College.
Ogni giorno studiavamo la Bibbia, poi, di notte, facevamo un gran lavoro giù nella città.
Notte e giorno, continuamente, veniva offerta la preghiera in una speciale stanza superiore messi a parte come “Torre di preghiera”.
Ho avuto molte ore benedette di preghiera in questo cenacolo durante le ore notturne.

Avendo trascorso molto tempo alla presenza di Dio, Egli spinse i nostri cuori ad essere aperti a tutto ciò che è scritto.

"Ho avuto qualche esperienza con il Signore ed ho assaporato la gioia di condurre alcune anime a Cristo e di ricevere alcune meravigliose risposte alla preghiera per essere guidata e perchè Egli supplisse ai miei bisogni. Ero benedetta dalla presenza del Signore, che, in risposta alla mia preghiera, guarì alcune persone che erano malate.

Come qualche altro, credevo di aver ricevuto il battesimo dello Spirito Santo al momento della consacrazione, ma quando imparai che lo Spirito Santo doveva ancora essere versato con maggiore pienezza, il mio cuore divenne affamato del Consolatore promesso e cominciai ad invocare Dio per ricevere un’unzione dall’alto con potenza.
A volte ho desiderato più l’unzione dello Spirito Santo che ricevere il cibo necessario. Di notte desideravo più lo Spirito che dormire.

Fummo ammoniti di onorare il sangue di Gesù Cristo perché potesse compiere il Suo lavoro nei nostri cuori, e questo ci procurò una grande pace e la vittoria.
Un testo usato spesso era questo, «Or il Dio della pace che in virtù del sangue del patto del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la Sua volontà, e operi in voi ciò che è gradito davanti a Lui, per mezzo di Gesù Cristo; a Lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen» (Ebrei 13:20-21)
http://pentecoste.xoom.it/virgiliowizard/sites/default/files/sp_wizard/usr/Divisore%2001.jpg
Siccome si avvicinava la fine dell'anno, alcuni amici vennero da Kansas City per trascorrere le vacanze con noi. Nel turno di notte avemmo un servizio benedetto, pregando che la benedizione di Dio potesse riposare su di noi fin dall’inizio del nuovo anno.

Il primo giorno del 1901 la presenza del Signore era con noi in modo marcato producendo una profonda calma nel nostro cuore ad aspettare da Lui cose più grandi. Lo spirito di preghiera fu su di noi la sera. Erano quasi le 7 di quel primo gennaio che nacque nel mio cuore il desiderio di chiedere al fr. Parham di impormi le mani affinché ricevessi il dono dello Spirito Santo. Appena le sue mani toccarono la mia testa lo Spirito Santo scese su di me e cominciai a parlare in lingue, glorificando Dio.

Parlai diverse lingue, ed era chiaramente manifesto quando parlavo un nuovo dialetto. Assaporavo la gioia e la gloria profonda che il mio cuore aveva profondamente desiderato e gustavo una profondità della presenza del Signore dentro che non avevo mai conosciuto prima. Era come se fiumi di acqua viva procedessero dal più profondo del mio essere.

La mattina seguente fui avvicinata con una serie di domande circa la mia esperienza della notte precedente. Appena cercavo di rispondere ero così piena di gloria che indicavo loro i riferimenti biblici, dimostrando che avevo ricevuto il battesimo secondo Atti 2:4 e 19:1-6. Fui la prima a parlare in lingue nella scuola Bibbia e mi sembrava che anche il resto volesse parlare in lingue, ma dissi loro di non cercare le lingue, ma di cercare lo Spirito Santo.

Non sapevo in quel momento che anche altri avrebbe parlato in lingue. Non mi aspettavo che lo Spirito Santo si fosse manifestato agli altri come aveva fatto a me.

"Il 2 gennaio, alcuni di noi scesero a Topeka ad una missione. Quando ci mettemmo ad adorare il Signore, cominciai a pregare in inglese ma poi cominciai a pregare in lingue in un'altra lingua. Un boemo, che era presente disse che aveva capito quello che avevo detto. Qualche mese dopo in un incontro con gli altri nei locali della scuola, parlai in lingue nel potenza dello Spirito e un altro boemo mi comprese. Da allora altri hanno capito altre lingue che ho parlato.

"Il cuore degli altri studenti era ormai affamato dello Spirito Santo e continuavano a rimanere davanti al Signore.
Il 3 gennaio alcuni degli studenti andarono alla missione e gli altri si raccolsero in preghiera presso la Scuola biblica per pregare per lo Spirito Santo. Dio rispose alle loro preghiere versando il Suo Spirito e uno dopo l'altro cominciarono a parlare in lingue e ad alcuni di loro fu anche data l’interpretazione.
Fu qualche mese dopo che fui convinta nel mio cuore circa la prova del battesimo dello Spirito Santo e per nove volte chiesi una prova al Signore su questa realtà.

A quel tempo lo Spirito Santo era stato sparso e Dio stava lavorando in molti modi con i santi e con i peccatori.

Vidi un certo numero di cuori affamati che erano alla ricerca. Osservai nove diverse persone ricevere lo Spirito Santo, dicendo a me stessa e davanti a Dio: voglio vedere se tutti parlano in lingue.
Uno dopo l’altro tutti coloro che avevano ricevuto lo Spirito Santo, cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro d'esprimersi. Mi sentivo soddisfatta perché Dio stava dando la sua propria testimonianza ad ognuno di noi.
"Oh, diffondere la notizia intorno, ovunque l'uomo si trova,
ovunque cuori umani e disgrazie umane abbondano.
Lasciate che ogni lingua cristiana annunci il suono gioioso:
- Il Consolatore è arrivato! -

Coro
Il Consolatore è venuto, il Consolatore è arrivato!
Lo Spirito Santo dal cielo, la promessa del Padre data;
Oh, diffondete la notizia intorno, dovunque si trovi l'uomo
- Il Consolatore è arrivato! -

La lunga, lunga notte è passata, finalmente è giunto il mattino,
si taccia l’agghiacciante lamento e la furia del suono,
poichè sovra le colline d'oro il giorno avanza veloce!
- Il Consolatore è arrivato! -

Ecco, il grande Re dei re, con la guarigione nelle sue ali,
Per ogni anima prigioniera porta una piena liberazione;
E attraverso le celle vuote squilla il canto di trionfo;
- Il Consolatore è arrivato! -

O sconfinato amore divino! come può questa mia lingua
raccontare agli erranti mortali la ineguagliabile grazia divina - Che io, un figlio della Geenna, rispenda nella Sua immagine! -
- Il Consolatore è venuto! -"

Notte e giorno questo cantico risuonava in trionfo per il bel palazzo! L’ho sentito cantare molte volte, ma non è mai risuonato in me allo stesso modo come allora. Lo abbiamo cantato con cuore grato, a lode e ringraziamento al nostro Padre che aveva mantenuto la sua promessa e ci ha dato il Consolatore, lo Spirito Santo.
                                                                                                                                                                 

OGGI COME NEL PASSATO UOMINI E DONNE PARLANO LINGUE CHE NON HANNO MAI IMPARATO 


Parlare in altre lingue chiaramente il segno della Pentecoste! Nel Vecchio Testamento Dio si era già manifestato attraverso il fuoco, il vento, il tremito della terra, ma mai uomini avevano parlato lingue che essi stessi non comprendevano.
Il dono delle lingue è sempre esistito nel corso della storia della Chiesa, ma è soprattutto in questo ultimo secolo che il risveglio della Pentecoste veramente è cominciato.
Come ai tempi della Chiesa primitiva, la persecuzione non ha tardato a scatenarsi contro coloro che parlavano in lingue.

TESTIMONIANZA DEL VESCOVO SCOTT
A proposito dei primi bagliori del risveglio del 1906, in Via Azusa di Los Angeles, si ricorda la seguente testimonianza: Quando le notizie degli strani avvenimenti accaduti a Los Angeles raggiunsero il Canada, un grande timore s'impossessò di alcuni ecclesiastici.
Per tema che quella potenza strana (la quale scendeva sui fedeli e li faceva parlare in nuove lingue e suscitava un nuovo culto dovuto - si credeva - ad una influenza diabolica) potesse raggiungere il Canada, alcuni capi decisero d'intervenire allo scopo di arrestare quel movimento, d'infirmarlo o per lo meno di frenarne l'espansione, prima ancora che potesse raggiungere altri paesi.
Cercavano un uomo all'altezza di un tale incarico e lo trovarono nella persona del Vescovo Scott, il quale parlava cinque lingue. Quel Vescovo era fra i più dichiarati oppositori del nuovo culto che si era andato diffondendo a Los Angeles; furono prese le disposizioni immediate perch'egli potesse partire il più presto possibile per la California.
Arrivò a Los Angeles un sabato sera, trovò un albergo per la notte per sè e la sua famiglia e, senza perdere un secondo, si mise all'opera.
Accompagnato da uno dei suoi figli, cominciò a cercare l'edificio di una chiesa in Via Azusa, ma le loro ricerche risultarono vane. Arrivarono infine davanti ad una vecchia costruzione in rovina da dove provenivano dei canti. Con loro grande sorpresa, era quello il luogo che stavano cercando. Si erano da poco seduti quando qualcuno nell'uditorio si alzò in piedi e, in una lingua che il vescovo conosceva, tracciò la storia della sua vita dalla nascita fino a quel momento. Nessuno al mondo conosceva il suo passato, eccettuato Dio e lui stesso. Oltre tutto, egli non desiderava che qualcuno ne fosse a conoscenza.
In tutta premura, egli lasciò la sala.
Ritornato all'albergo, disse alla moglie: Preparati a partire .
- Come mai, 
- le chiese ella.
-Non chiedermi nulla,
- le rispose.
Egli desiderava ardentemente allontanarsi da Los Angeles e perciò partirono per Long Beach.
La domenica mattina, entrarono in una chiesa per assistere al culto. Al termine del servizio, il pastore, riconoscendo dal suo abito che egli era un ecclesiastico, gli si avvicinò e si presentò. La conversazione si orientò sugli avvenimenti di Via Azusa di Los Angeles ed il Vescovo Scott parlò della missione che le chiese Canadesi gli avevano affidato : rimettere sul diritto cammino i poveri fedeli indotti nell'errore. Il pastore allora gli disse:
- Siete veramente l'uomo di cui ho bisogno! Volete per favore parlare al nostro culto pomeridiano? 
Acconsentì con gioia.
Al termine della parte preliminare della riunione, il pastore presentò l'oratore della sera. Con suo grande imbarazzo, al signor Scott non riuscì quella sera di aprire la bocca e di parlare. Dopo un terzo tentativo infruttuoso, egli si diresse verso il maestro del coro e gli chiese di continuare a far cantare. Quando il canto terminò, egli cominciò a parlare, ma non era il messaggio che aveva accuratamente preparato e che, ne era certo, avrebbe segnato un punto di arresto del falso culto! Egli poteva sentire la sua voce, ma non aveva alcun controllo su di essa. Lo Spirito l'obbligò a presentare un messaggio che dimostrava come gli avvenimenti che si verificavano in Via Azusa erano l'adempimento della promessa di Gioele ( 2:28-29) e di Atti degli Apostoli (2:1-4). Quando lo Spirito si tacque, egli sveltamente guadagnò l'uscita da una porta laterale. Era confuso e non voleva, per nessuna cosa al mondo, incontrare il pastore. Si precipitò all'albergo e disse alla moglie:
- Questa faccenda ci porterà più lontano di quel che possiamo immaginare.
- Lo penso anch'io 
- rispose ella.
- Desidero fare un patto con te: Seguiamo le riunioni di Via Azusa per due settimane, senza commentare le cose che avvengono in quel luogo
Così fecero. Un giorno, la moglie gli disse:
- Lo sai che giorno è oggi? --- Perchè - gli chiese egli.
- Prima ancora che tu parli, desidero dirti che quelle persone hanno qualche cosa che anch'io desidero avere e che sono decisa a cercare! 
Continuarono ad andare a quelle riunioni e uno dei loro figli ricevette il dono dello Spirito Santo con il dono delle lingue, secondo Atti 2:4.
Una sera, un uomo dignitosamente vestito, con un bastone con l'impugnatura d'oro, entrò nella sala. Avendo adocchiato un posto libero tra il Signor Scott e sua figlia andò a sedervisi, visibilmente consapevole della sua levatura sociale. Si era da poco seduto che la giovane si alzò e cominciò a parlare in lingue. Quand'ebbe terminato, quell'uomo si volse al vescovo e gli chiese:
- Conoscete la giovane che ha finito di parlare?
- Certamente che la conosco! 
- Posso sapere dove ha imparato il latino?
- Da nessuna parte, perchè non ha mai studiato una parola di latino!
- La madre della giovane, vostra moglie, anch'ella in questa sala? 
Il Signor Scott gli indicò la moglie e quell'uomo si diresse verso di lei.
- Potete confermarmi che vostra figlia non ha mai studiato il latino? 
- Le chiese.
- Certamente, mia figlia non ha mai studiato quella lingua, ma perchè me lo chiedete?
- Vostra figlia ha finito poc'anzi di raccontare la storia della mia vita, rispos'egli, nel latino più perfetto che abbia mai ascoltato. Io sono un miscredente e studioso della lingua latina. Ho proprio in questo giorno affittato una sala di conferenze con la ferma intenzione di attaccare la Bibbia e di dimostrare ai miei uditori che essa non è la verità, ma soltanto un insieme di favole; ma l'esperienza di questa sera mi ha provato che la Bibbia è veramente la verità ed essa è la Parola di Dio.



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« E' GIUNTA LA PENTECOSTE. LOS ANGELES VISI­TATA DA UN RISVEGLIO DI SALVEZ­ZA BIBLICA E DI PENTECOSTE CO­ME QUELLO REGISTRATO NEL LI­BRO DEGLI ATTI DEGLI APOSTOLI »






Il 9 aprile del 1906, l'ultima pioggia cominciò a cadere su un piccolo grup­po di umili, affamati cristiani nella città di Los Angeles, California. En­tro 5 mesi, circa 150 persone ricevet­tero il dono dello Spirito Santo con l'evidenza biblica del parlare in altre lingue.
Per far conoscere a tutto il mondo le meraviglie che Dio stava compiendo in risposta alla fede semplice ed alla preghiera ardente, fu stampato un gior­nale chiamato « La Fede Apostolica ». Grazie alla gentilezza di amici, abbia­mo ottenuto alcune copie dei primi nu­meri di questo giornale, e noi speria­mo che il vostro cuore sarà scosso, co­me lo è stato il nostro, dalla lettura degli articoli e delle testimonianze.
Il primo numero porta la data del settembre 1906. A caratteri cubitali è scritta la notizia:
« E' GIUNTA LA PENTECOSTE. LOS ANGELES VISI­TATA DA UN RISVEGLIO DI SALVEZ­ZA BIBLICA E DI PENTECOSTE CO­ME QUELLO REGISTRATO NEL LI­BRO DEGLI ATTI DEGLI APOSTOLI ». Il paragrafo di apertura è vivido: « La potenza di Dio ha ora scosso questa città come mai prima. Le scene che so­no quotidianamente visibili nell'edifi­cio di Via Azusa e nelle missioni e nel­le chiese della città, vanno al di là di ogni descrizione ».
L'articolo prosegue: « Le riunioni si tengono in una vecchia chiesa Meto­dista (al 312 di Via Azusa) presa in affitto, in una grande stanza al pian­terreno, stanza senza intonaco e simile ad un granaio. In questa stanza circa una dozzina di persone si radunavano ogni giorno e tenevano la sera dei culti ti familiari in Via Bonnie Brae 214.
« In breve tempo Dio cominciò a ma­nifestare la Sua potenza e, presto, l'e­dificio non poteva più contenere le persone. Ora le riunioni continuano durante tutto il giorno e per gran par­te della notte, ed il fuoco sta ardendo in tutta la città e nei paesi dei din­torni. Si vedono predicatori ben vestiti entrare per investigare. Subito i loro sguardi alteri si riempiono di meravi­glia ; poi viene la convinzione, e, mol­to spesso, li troverete in breve tempo sul pavimento, che chiedono a Dio di perdonarli e di renderli come piccoli fanciulli.
« Sarebbe impossibile dichiarare quanti sono stati convertiti, santificati e riempiti con Io Spirito Santo. Essi sono usciti ed escono ogni giorno ver­so tutti i punti della terra per diffon­dere questo meraviglioso Vangelo ».
Il giornale narra come il messaggio sia stato portato a Los Angeles da Hou­ston, Texas, da tre operai cristiani (W. J. Seymour, J. A. Warren, L. F. Far­row). Il primo gennaio 1901 « l'ultima nioggia » era caduta a Topeka, Kan­sas. Nei 5 anni che seguirono si era sparsa in molte parti del Kansas, Mis­souri, Oklahoma, Arkansas e Texas. « Circa 13.000 persone hanno ricevuto questo vangelo ».
Il fratello Seymour, che Dio si com­piacque di usare come conduttore delle riunioni di quei primi giorni, era un predicatore negro. Egli stesso non ave­va ricevuto il Battesimo ma era con­vinto che l'esperienza fosse reale. Quan­do Iddio definitamente lo guidò a ve­nire a Los Angeles ed a parlare al po­polo sullo Spirito Santo, egli si ingi­nocchiò e cercò il Signore con tutto il suo cuore.
Da un anno e più, il piccolo gruppo stava pregando per una maggiore po­tenza per la salvezza della perduta e sofferente umanità. Quando il fratello Seymour venne e parlò loro del Batte­simo Pentecostale, essi cominciarono a digiunare e pregare per esso, e, il 9 aprile, il fuoco di Dio cadde. Tre giorni più tardi il fratello Seymour stesso ricevette il Battesimo « e » — aggiun­ge il giornale — « da allora il fuoco di Dio sta cadendo. Centinaia di anime hanno ricevuto salvezza e guarigione ».
Miracoli meravigliosi furono compiu­ti dalla potenza gloriosa di Dio. Un uomo fu guarito dall'asma che aveva da 20 anni. Una bambina che cammi­nava con le grucce ed aveva la tuber­colosi ossea, come dichiararono i me­dici, fu guarita, gettò le grucce e co­mici, a saltare. Un giovane fu con­vertito, riempito di Spirito Santo e guarito in un'ora e mezza. Egli aveva la tubercolosi, ma quando il medico lo visitò dopo che il Signore lo aveva gua­rito, il medico dichiarò che i suoi pol­moni erano sani.
« Molti hanno tolto i loro occhiali ed hanno la vista perfettamente risa­nata » « I sordi riacquistano l'udito ». Il fratello Campbell, un fratello di 83 anni, che serviva il Signore da 53 anni, ricevette il Battesimo nello Spirito San­to e parlò in lingue nella sua propria casa. Chiamarono suo figlio, che era medico, per vedere se stesse male, ma egli trovò suo padre soltanto felice nel Signore.
« Non solo i vecchi e le vecchie, ma ragazzi e ragazze stanno ricevendo la loro Pentecoste. Viola Price, una pic­cola orfana negra di otto anni ha rice­vuto il dono delle lingue ».
Un fratello che ricevette il Battesimo nello Spirito Santo nella propria casa durante il culto di famiglia, nel cercare di descriverlo disse: « E' stato un bat­tesimo di amore. Un amore così ab­bondante! Una compassione tale che sembrava mi uccidesse con la sua dol­cezza! Le persone non sanno che cosa fanno quando vanno contro di esso. Il diavolo non mi diede mai una cosa dolce. Egli cercò sempre di farmi cen­surare le persone. Questo Battesimo ci riempe dell'amore divino ».
Molti parlarono in lingue conosciute come lo Spirito diede loro di esprimer­si. Un missionario ritornato dall'inter­no dell'Africa era presente in un culto quando una sorella testimoniò in una lingua africana e disse, come il fratello interpretò poi: « Il Signore è il mio sposo ».
Molte profezie furono pronunziate in lingue sconosciute ed interpretate, e molte visioni furono date riguardo la prossima venuta del Signore. Era im­presso nei credenti il fatto che i pa­gani devono ricevere il Vangelo prima del ritorno di Cristo. Un messaggio diceva: « Il tempo è breve, ed Io sto per mandare fuori un gran numero per predicare il pieno Vangelo nella potenza dello Spirito ». Nelle prime set­timane del risveglio il peso per i pa­gani era così grande che molte centi­naia di dollari furono messe a dispo­sizione per mandare missionari alle estremità della terra.
Un articolo dichiara che gli stra­nieri udivano l'Evangelo nella loro pro­pria lingua. « La sorella Anna Hall par­lò ai russi nella loro chiesa di Los An­geles nella loro propria lingua come lo Spirito le dava di esprimersi. Essi erano così contenti di udire la Verità che piangevano di gioia. Sono un po­polo semplice e puro, affamato del pie­no Vangelo. L'altra sera, mentre un gruppo di russi era presente al culto, il fratello Lee, un convertito dal Catto­licesimo, sotto l'unzione dello Spirito, parlò nella loro lingua. Come egli par­lava e cantava, uno dei russi andò avanti e l'abbracciò. Fu una scena sa­cra, e lo Spirito cadde sui russi come sugli altri ed essi glorificavano Iddio ».
Le medesime cose accadevano in al­tri luoghi. L'articolo narra un episodio avvenuto a Melrose, Kansas. « La potenza dello Spirito Santo era grande­mente manifesta nei culti con la mani­festazione delle lingue sconosciute. Ciò era molto criticato nella città e nei din­torni, cosi il principale medico della città, il quale conosceva molte lingue, venne persuaso ad andare alle riunioni in modo da denunciare il tutto come un inganno. La sorella Tuthill, in una lingua a lei sconosciuta, ma che il me­dico riconobbe essere italiano, pro­nunciò il suo intero nome, che nes­suno nella città conosceva tranne lui stesso, dicendogli cose che erano avve­nute nella sua vita 20 anni prima e proseguendo fino agli ultimi eventi, fin­ché egli gridò per misericordia e cad­de sui suoi ginocchi cercando Iddio ».
Il fuoco si diffuse da Los Angeles alle città vicine. Un gruppo di operai andò a Oakland, e presto giunsero no­tizie che centinaia andavano all'altare. Molti erano stati convertiti, altri era­no stati guariti e 30 avevano ricevuto la loro Pentecoste parlando in lingue.
Un signore in Oakland venne dicen­do: « Sono afflitto dalla paralisi da 18 anni. Se potete fare qualcosa, volete porre le vostre mani su di me? ». Pri­ma che si pregasse egli chiamò un me­dico come testimone. Il Signore solle­vò quell'uomo dalla sua distretta in presenza del medico.
Un pastore nella stessa città fu rista­bilito dopo 8 anni di sofferenze. Un altro uomo che era sordo da lunghi anni chiese la preghiera. « Dio istanta­neamente gli diede la sua guarigione dopo che lo unsero con l'olio e prega­rono con lui. Egli era un medico, pro­fessionista in Oakland. Pesava circa 150 kg. Il Signore lo prostrò sul pavi­mento e gli diede la sua Pentecoste ».
Un uomo, che era stato uno spiriti­sta medium, venne alle riunioni di Via Azusa. Egli era così posseduto dai de­moni che non aveva riposo ed era sul­l'orlo del suicidio; ma quando la congregazione pregò per lui, egli fu istan­taneamente liberato dalla potenza de­moniaca. Chiese allora a Dio il perdono dei suoi peccati e, subito, fu riempito con lo Spirito Santo.
« Molti hanno ricevuto il dono di par­lare e di cantare sotto l'ispirazione del­lo Spirito. Il Signore dà nuove voci; Egli traduce vecchi inni in nuove lin­gue; Egli dà la musica che è cantata dagli angeli, E' una musica dolce. Gli strumenti non sono necessari ai culti ».
Un significativo paragrafo dice: « I giornali sono stati scossi e pubblicano articoli contro il movimento, ma non hanno fatto altro che attirare anime affamate, le quali comprendono che Sa­tana non lotta una cosa se Dio non è in essa. Così esse vengono e trovano che c'è in verità, la potenza di Dio ».
Un altro paragrafo dice: « Molte chie­se hanno pregato per la Pentecoste; la Pentecoste è venuta. La domanda ora è, l'accetteranno? Dio ha risposto in un modo che esse non attendevano. Egli venne in un modo umile, nacque in una mangiatoia ».
Fu detto dell'opera di Los Angeles che era « nata in una mangiatoia e ri­sorta in un granaio ». Molti stanno lo­dando Iddio per il vecchio edificio, si­mile ad un granaio, e per la vecchia e semplice tavola accanto alla quale essi si inginocchiarono sulla segatura quando Iddio li salvò e li battezzò con lo Spirito Santo. « Può venire alcun be­ne da Nazareth? ». « Vieni e vedi ». Que­sta era la Nazareth di Los Angeles. Alcuni, diretti dal Signore, vennero a questo luogo da molto lontano, e gli umili ne andarono via grandemente benedetti. Il risveglio è promesso a co­loro che hanno uno spirito umile e con­trito. « Poiché così parla Colui che è l'Alto, l'Eccelso, che abita l'eternità e che ha nome il Santo: Io dimoro nel luogo alto e santo, ma sono con colui che è contrito ed umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore dei contriti (Isaia 57:15).

Trad. di CARLO MORAMARCO da « The Pentecostal Evarzgel »

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