domenica 6 maggio 2012

La via della solitudine


La via della solitudine a volte è anche via del dolore.
La via della solitudine a volte è anche la via del pianto e della recriminazione.
La via della solitudine a volte è anche la via dello sconforto e della paura.

Non dare ascolto al rumore dei tuoi passi, ma ascolta attentamente, altri passi si stanno avvicinando a te, sono i passi di Gesù che non vuole lasciarti solo. 

Permettigli di accompagnarti lungo la strada della solitudine

NON RINNEGHIAMO IL SIGNORE!


(Gesù disse:) "Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io riconoscerò lui davanti al Padre mio che è nei cieli. Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io rinnegherò
lui davanti al Padre mio che è nei cieli"
. Matteo 10:32-33


Ci troviamo in Romania, anno 1955. Sabina Wurmbrand, carcerata a causa della sua fede, è stata appena liberata. Sì ritrova in una società fatta dí persone libere, ma in un paese non libe­ro. Ecco i suoi ricordi: «Si consentiva ai più anziani di celebrare il culto, sebbene con qualche difficoltà e soltanto sotto controllo; ma non si poteva parlare di fede ai giovani. Tanti nostri vecchi amici, spaventati dall'idea di perdere il lavoro, non osavano più avvicinarsi a casa nostra. Altri non volevano ammettere di aver partecipato un tempo alle nostre riunioni cristiane. Passando davanti all'università, vidi un professore che conosceva­mo bene, e andai verso dí lui per salutarlo. Egli era con un collega. Mi disse: "Si sbaglia, signora, io non la conosco". E si voltò, incapace di guar­darmi in faccia.
Le persone avevano paura, ma la propaganda diceva che erano "libere". In prigione, anche nei momenti peggiori, avevamo potuto vedere la mano di Dio all'opera. Avevamo capito che, mal­grado le nostre sofferenze, non ci avrebbe abbandonato e che potevamo avere fiducia in lui. Così, lo scopo principale della nostra chiesa "clandestina" era dí insegnare queste cose.»
Cristiani, ricordiamoci della testimonianza di Sabina: Dio non ci abbandonerà, neanche nelle peggiori difficoltà! Domandiamo a lui la forza per non rinnegarlo mai, tanto più che abbiamo il privilegio di vivere in un paese libero.

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La chiesa viene paragonata al corpo umano


1Corinzi 12:12-31


Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito. Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra. Se il piede dicesse: «Siccome io non sono mano, non sono del corpo», non per questo non sarebbe del corpo. Se l'orecchio dicesse: «Siccome io non sono occhio, non sono del corpo», non per questo non sarebbe del corpo. Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l'udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l'odorato?
Ma ora Dio ha collocato ciascun membro nel corpo, come ha voluto. Se tutte le membra fossero un unico membro, dove sarebbe il corpo? Ci son dunque molte membra, ma c'è un unico corpo; l'occhio non può dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; né il capo può dire ai piedi: «Non ho bisogno di voi». Al contrario, le membra del corpo che sembrano essere più deboli, sono invece necessarie; e quelle parti del corpo che stimiamo essere le meno onorevoli, le circondiamo di maggior onore; le nostre parti indecorose sono trattate con maggior decoro, mentre le parti nostre decorose non ne hanno bisogno; ma Dio ha formato il corpo in modo da dare maggior onore alla parte che ne mancava,
perché non ci fosse divisione nel corpo, ma le membra avessero la medesima cura le une per le altre. Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui. Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno per parte sua. E Dio ha posto nella chiesa in primo luogo degli apostoli, in secondo luogo dei profeti, in terzo luogo dei dottori, poi miracoli, poi doni di guarigioni, assistenze, doni di governo, diversità di lingue. Sono forse tutti apostoli? Sono forse tutti profeti? Sono forse tutti dottori? Fanno tutti dei miracoli?
Tutti hanno forse i doni di guarigioni? Parlano tutti in altre lingue? Interpretano tutti? Voi, però, desiderate ardentemente i carismi maggiori!

Una chiesa unita è una chiesa viva e vittoriosa!