(Gesù disse:) "Chi
dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io riconoscerò lui davanti al
Padre mio che è nei cieli. Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini,
anch'io rinnegherò
lui davanti al Padre mio che è nei cieli". Matteo 10:32-33
lui davanti al Padre mio che è nei cieli". Matteo 10:32-33
Ci troviamo in Romania, anno 1955. Sabina Wurmbrand, carcerata
a causa della sua fede, è stata appena liberata. Sì ritrova in una società fatta
dí persone libere, ma in un paese non libero. Ecco i suoi ricordi: «Si
consentiva ai più anziani di celebrare il culto, sebbene con qualche difficoltà
e soltanto sotto controllo; ma non si poteva parlare di fede ai giovani. Tanti
nostri vecchi amici, spaventati dall'idea di perdere il lavoro, non osavano più
avvicinarsi a casa nostra. Altri non volevano ammettere di aver partecipato un
tempo alle nostre riunioni cristiane. Passando davanti all'università, vidi un
professore che conoscevamo bene, e andai verso dí lui per salutarlo. Egli era
con un collega. Mi disse: "Si sbaglia, signora, io non la conosco". E
si voltò, incapace di guardarmi in faccia.
Le persone avevano paura, ma la propaganda diceva che erano
"libere". In prigione, anche nei momenti peggiori, avevamo potuto
vedere la mano di Dio all'opera. Avevamo capito che, malgrado le nostre
sofferenze, non ci avrebbe abbandonato e che potevamo avere fiducia in lui. Così,
lo scopo principale della nostra chiesa "clandestina" era dí
insegnare queste cose.»
Cristiani, ricordiamoci della testimonianza di Sabina: Dio
non ci abbandonerà, neanche nelle peggiori difficoltà! Domandiamo a lui la
forza per non rinnegarlo mai, tanto più che abbiamo il privilegio di vivere in
un paese libero.
edizioni il messaggero cristiano -
www.messaggerocristiano.it
E VERO!
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