domenica 4 dicembre 2011

IL MISTERO DELLA RISURREZIONE DEI CREDENTI


Gesù le disse: "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai". Giovanni 11:25

L'essere umano è costituito da corpo, anima e spirito. Il corpo, che è solo l'involucro esterno, è mortale, e dopo la morte ritorna polvere. Però è destinato a riprendere vita!
La Parola di Dio lo dice chiaramente: come il granello di frumento messo nella terra deve morire per diventare una pianta, allo stesso modo il corpo corruttibile del credente muore per risuscitare incorruttibile (leggere 1 Corin­zi 15:42-49).
La morte fisica riguarda solamente il corpo, quindi le parti immateriali dell'essere, anima e spirito, non restano unite al corpo che viene messo nella tomba.
Dove va allora l'anima eterna del credente prima della risurrezione del corpo? La Bibbia non dice molto a riguardo, ma dice abbastan­za perché tutto sia chiaro. Diamo fiducia a Dio e alle certezze che ci ha dato per mezzo della sua Parola: "Essere con Cristo.., è molto meglio" (Filippesi 1:23). Quando lasceremo questo corpo andremo ad "abitare con il Signore" (2 Corinzi 5:8).
La Bibbia, nell'attesa del risveglio della risur­rezione, paragona la morte fisica del credente al sonno (1 Tessalonicesi 4:14). In un riposo perfetto, l'anima sarà felice vicina al suo Sal­vatore. Ma colui che ha creduto al Signore conosce da subito la vera felicità in Gesù, e ín questa condizione aspetterà il momento glo­rioso in cui Dio vivificherà i nostri corpi mor­tali (Romani 8:11).

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