sabato 25 febbraio 2012

OSSERVIAMO LE FORMICHE

Va', pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio! Essa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone; prepara il suo nutrimento nell'estate e immagazzina il suo cibo al tempo della mietitura. Proverbi 6:6-8


State saldi, incrollabili, sempre abbon­danti nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore. 1 Corinzi 15:58

Le formiche sono incessantemente al lavoro; cir­colano in tutte le direzioni, trasportano pagliuzze, resti di insetti morti, uova; le posano e vanno altrove senza ragione apparente. A volte si aiutano reciprocamente, ma spesso sí esauriscono nel tra­scinare da sole carichi troppo pesanti.
Eppure, l'incessante movimento delle formiche fa parte di una perfetta organizzazione ed ha uno scopo preciso: la vita del formicaio. Tutte hanno il loro compito: trasporto, sistemazione, controllo minuzioso dei materiali, eliminazione e allonta­namento dei materiali inadatti... Ognuna cono­sce il proprio lavoro e lo compie con precisione rivelando una saggezza sorprendente.
Così è della Chiesa del Signore, cioè l'insieme di tutti quelli che hanno creduto di cuore all'amore dí Dio rivelato ín Gesù Cristo. Ognuno prega, adora, serve il suo Maestro. Tutti insieme, e sotto­messi gli uni agli altri e al Signore, collaborano alla costruzione di un edificio spirituale, il "tempio di Dio". É la vera Chiesa, dove abita lo Spirito Santo, e Dio è conosciuto e adorato.
Un credente potrebbe essere scoraggiato dall'ap­parente futilità del suo impegno. Accetti la lezione delle formiche, "popolo senza forza" (Proverbi 30:25) e, per la fede, consideri quest'opera straor­dinaria che il Signore realizza, utilizzando il servi­zio, visibile o nascosto, di ognuno di quelli che lo amano. Verrà un giorno in cui ognuno riceverà la ricompensa per il lavoro svolto e Gesù Cristo sarà glorificato e ammirato nella sua Chiesa (2 Tessalo­nicesi 1:10).

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