giovedì 26 luglio 2012

Il matrimonio... deve finire per forza?


"Perciò l'uomo lascerà il padre e la madre, e si unirà con la pro­pria moglie, e i due diventeranno una sola carne" Così non sono più due, ma una sala carne; quello dunque che Dio ha unito
insieme, l'uomo non lo separi".
(Matteo 19:5-6)


QUANDO NON C'È ALTERNATIVA
Viaggiarono ottomila chilometri su di un cammello attraversando il deserto del Sahara, dalla Mauritania fino al fiume Nilo, i coniugi Asher e raccontarono le tremende difficoltà del viaggio nel libro "Due contro il Sahara". Nessun occidentale aveva osato farlo prima; lo spaventoso deserto, col suo incredibile caldo, trasformò quello che sembrava essere un'avventura favolosa in un'odissea desolante. Ma realizzarono il viaggio e, alla fine della loro avventura poterono descrivere come era cambiato il loro rapporto, con queste parole: "Di due persone che eravamo in Mauritania, quando arrivammo al Nilo eravamo fusi in una sola."
Dì solito le difficoltà separano le coppie, ma nel caso di Michael e Maria fu diverso; le contrarietà indicibili e le angosce di quei mesi di incertezza rafforzarono la loro unione! Che cosa ha permesso ciò? Che c'è nel deserto che manca nelle situazioni quotidiane della nostra vita? Sicuramente dobbiamo ammettere che, nel deserto, per i coniugi non c'era alternativa diversa da quella di stare insieme. Erano da soli e nell'afflizione, dovevano trovare il coraggio nel reciproco affetto e sostegno. Invece, molti di noi siamo pronti a trovare subito un'alternativa facile. Se il matrimonio non funziona bene, divorziamo invece di cercare di risolvere i problemi.
Cristo nella nostra casa ci aiuterà a realizzare stabilità familiare e risolvere i conflitti.
Se facciamo di Lui il Signore della nostra vita, lo sarà anche del nostro matrimonio e ci assicurerà la sua durata e serenità nel tempo.

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