lunedì 12 novembre 2012

CHI E’ COSTUI ...


                       
                  CHI E’ COSTUI ...                   Luca 5:17-26



17 Un giorno Gesù stava insegnando; e c'erano, là seduti, dei farisei e dei dottori della legge, venuti da tutti i villaggi della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui per compiere guarigioni. 18 Ed ecco degli uomini che portavano sopra un letto un paralitico, e cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. 19 Non trovando modo d'introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e, fatta un'apertura fra le tegole, lo calarono giù con il suo lettuccio, in mezzo alla gente, davanti a Gesù. 20 Ed egli, veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati». 21 Allora gli scribi e i farisei cominciarono a ragionare, dicendo: «Chi è costui che bestemmia? Chi può perdonare i peccati se non Dio solo?» 22 Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse loro: «Che cosa pensate nei vostri cuori? 23 Che cosa è più facile, dire: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dire: "Alzati e cammina?" 24 Ora, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati, "Io ti dico", disse al  paralitico, "alzati, prendi il tuo lettuccio, e va' a casa tua"». 25 E subito il paralitico si alzò in presenza loro, prese il suo giaciglio e se ne andò a casa sua, glorificando Dio. 26 Tutti furono presi da stupore e  glorificavano Dio; e, pieni di spavento, dicevano: «Oggi abbiamo visto cose straordinarie».

Nella storia citata dal testo, a differenza di altre storie che la Bibbia ci racconta di Gesù, questa spicca per il fatto che questo paralitico non va da solo a Lui, bensì quattro suoi amici, sospinti dalla fede, portano l’amico ai piedi di Gesù superando ogni difficoltà di ordine pratico, infatti, dice il racconto: “Non trovando modo d'introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e, fatta un'apertura fra le tegole, lo calarono giù con il suo lettuccio, in mezzo alla gente, davanti a Gesù”. Gli scribi e i farisei, all’azione e alle parole di Gesù, si fecero una domanda che anche noi vogliami porci “Chi è costui”.

         GESÙ,  IL MAESTRO
La prima cosa che possiamo fare risaltare di Gesù è che Lui è il maestro, infatti nei vangeli, troviamo come si dilettava e a sua volta dilettava gli ascoltanti, dando i giusti insegnamenti ed esprimendo quella sapienza che andava oltre ad ogni sapienza umana. Le sue parole stupivano gli uomini facendo vibrare l’anima dell'uomo e scendendo fino al cuore. Coloro che prima erano considerati insegnanti e maestri ora erano costretti ad ascoltare e tacere di fronte a tanta sapienza che non comprendevano e li sconvolgeva.
      “Perciò i Giudei si meravigliavano e dicevano: «Come mai conosce così bene le Scritture senza aver fatto studi?»”  Giovanni 7:15
        “Le guardie dunque tornarono dai capi dei sacerdoti e dai farisei, i quali dissero loro: «Perché non l'avete portato?» Le guardie risposero: «Nessuno parlò mai come quest'uomo!»” Giovanni 7:45-46
         “Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, la folla si stupiva del suo insegnamento, perché egli insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi”. Matteo 7:28-29

         GESÙ, COLUI CHE SÀ
 Un altro aspetto di Gesù da fare risaltare è il fatto che a Lui non si può nascondere nulla, perché conosce ogni cosa, egli conosce perfettamente il cuore dell’uomo e vede in esso come attraverso una superficie trasparente. Non illudiamoci, Gesù conosce ogni nostro pensiero, buono o cattivo che sia perché Egli è il Conoscitore per eccellenza, l’Onniveggente. Al suo occhio attento non sfuggi la fede degli amici “Ed egli, veduta la loro fede ….”, come non sfuggirono i pensieri degli scribi e farisei “Allora gli scribi e i farisei cominciarono a ragionare, dicendo: «Chi è costui che bestemmia?”, rendiamoci conto che agli occhi suoi siamo dei libri aperti.
Se ne rese conto Simone il Fariseo quando Gesù evidenziò il pensiero negativo che aveva elaborato nella sua mente quando vide che una donna peccatrice toccare i piedi di Gesù:
         “Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe che donna è questa che lo tocca; perché è una peccatrice»”. Luca 7:39       
     Se ne rese conto anche la donna Samaritana che andava a prendere l'acqua al pozzo e incontrò Gesù e gli rivelò fatti angosciosi della sua vita:  
        “Gesù le disse: «Va' a chiamar tuo marito e vieni qua». La donna gli rispose: «Non ho marito». E Gesù: «Hai detto bene: "Non ho marito"; perché hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito; in questo hai detto la verità». Giovanni 4:16 -18 
     Se ne rese conto anche Natanaele quando incontrò Gesù e gli rivelò qualcosa che nessuno avrebbe potuto sapere se non Dio stesso:
         “Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero Israelita in cui non c'è frode». Natanaele gli chiese: «Da che cosa mi conosci?» Gesù gli rispose: «Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico, io ti ho visto»” Giovanni 1:47-48 

GESÙ, COLUI CHE CI PERDONA
 «Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati». Questa meravigliosa frase, deve farci riflettere sulle priorità di Gesù, infatti di fronte ad un’evidente grande bisogno fisico, Gesù antepone prima il bisogno spirituale, la guarigione spirituale è ben più importante della guarigione fisica, la priorità di Gesù per noi è di portare l’uomo dalla morte alla vita,anche se sappiamo che dopo non trascura i bisogni materiali. È bello mettere in risalto le verità contenute nella frase «Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati»:
              UOMO – Gesù mette l’accento sul peccato dell’uomo e come ogni uomo è peccatore
             I TUOI PECCATI – quali peccati Gesù perdonò, tutti i suoi peccati grande o piccoli che siano. 
    TI SONO PERDONATI – Il perdono di Gesù è assoluto e incondizionato in quanto ogni debito è stato pagato a caro prezzo sulla croce.

     GESÙ, COLUI CHE CI GURISCE
Dopo che si è preso cura del bisogno spirituale dell’uomo, ora può prendersi cura del bisogno materiale  "alzati, prendi il tuo lettuccio, e va' a casa tua",  è bello sapere che l’opera di Gesù è un impegno completo, Egli vuole per noi il meglio e Lui sa cosa è il meglio per ogn’uno di noi, possiamo andare con fiducia ai suoi piedi, Egli sa prendersi cura di noi. È bello, anche in questo caso,mettere in risalto le verità contenute nella frase "alzati, prendi il tuo lettuccio, e va' a casa tua" 
            ALZATI – Il tuo problema è stato risolto, non c’è più motivo di stare sdraiato sul tuo lettuccio.
  PRENDI IL TUO LETTUCCIO - Il tuo problema è stato risolto, il lettuccio che prima era chiaro esempio della tua malattia, ora non ti tiene più prigioniero.
             VA A CASA TUA -  Il tuo problema è stato risolto, ora puoi riprendere una vita normale, non c’è più bisogno che qualcuno ti porti, ora puoi camminare con i tuoi piedi.

    GESÙ, COLUI CHE CI SBALOSDISCE
Oggi abbiamo visto cose straordinarie». L’uomo guarito si alza dal letto, e non solo, al comando di Gesù prende il letto su cui giaceva inerte poco prima e trova le forze per caricarselo addosso e portarlo via. C’e potenza nelle parole di Gesù, Egli sbalordisce tutti presenti. Ricordiamoci che alla presenza di Gesù lo straordinario diventa possibile, Egli può e vuole sbalordirci ancora oggi perché l’opero dello S. Santo ancora oggi è attiva sulla terra e vuole fare del bene all’uomo bisognoso.
         “Ed egli disse loro: «Perché avete paura, o gente di poca fede?» Allora, alzatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia. E quegli uomini si meravigliarono e dicevano: «Che uomo è mai questo che anche i venti e il mare gli ubbidiscono?»”  Matteo 8:26-27    
         “E, vedendo un fico sulla strada, gli si accostò, ma non vi trovò altro che foglie; e gli disse: «Mai più nasca frutto da te, in eterno». E subito il fico si seccò. I discepoli, veduto ciò, si meravigliarono, dicendo: «Come mai il fico è diventato secco in un attimo?»” Matteo 21:19-20  
        “Detto questo, gridò ad alta voce: «Lazzaro, vieni fuori!» Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti da fasce, e il viso coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare»”  Giovanni 11:43-44  


      CONCLUSIONE
“CHI E’ COSTUI ...” si domandarono gli scribi e i farisei, e pur vedendo le grandi opere che Egli compii, non compresero e non vollero comprendere che Gesù era il Messia tanto atteso. Non cadiamo nello stesso errore in cui caddero gli scribi e i farisei, riconosciamo le sue grandi qualità, ma ancor di più che Egli è il Salvatore di tutti noi.
“Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, a lui sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.” Efesini 3:20-21
                                                      
                                                                    GIACOMO ACETO