Gesù disse: "Io sono la porta; se uno entra per mezzo
di me, sarà salvato; entrerà, uscirà e
troverà pascolo" (Giovanni 10:9)
troverà pascolo" (Giovanni 10:9)
Frank Fede, un americano del Texas che amava i messicani, è
vissuto più di cinquant'anni vicino alla frontiera del Rio Grande. Durante quel
tempo spese tutto il suo denaro, tempo e salute, aiutando in mille modi i
messicani poveri che si avvicinavano alla frontiera guardando dall'altra parte
con speranza. Ha avuto un costante impegno disinteressato verso le persone
povere. Ha avuto due volte la nomination per il premio. Nobel della pace. Non
ha mai chiesto niente per se stesso. Ha dato tutto per il prossimo, fino al suo
ultimo respiro, prima di attraversare definitivamente la frontiera. Ecco qui un
uomo comune, semplice e buono, un uomo ricco, padrone di terreni, che sentiva
compassione per i suoi vicini poveri. Non considerava le leggi umane, né i
problemi, né le esigenze di frontiere. Vedeva solo il suo prossimo nel bisogno
e l'aiutava con ogni mezzo. La gente povera cominciò a chiamarlo "l'angelo
della frontiera". Lui era sempre lì per tendere una mano, dare qualche
dollaro, offrire una coperta per la notte, anche se non era legale. Questo
mondo è pieno di frontiere che separano e dividono gli uomini. Alcune frontiere
sono facili da attraversare, altre sono chiuse ermeticamente con muri di
cemento, muraglie di pietra e guardie armate pronte a sparare. Attraversare
alcune frontiere significa libertà, benessere e vita. Attraversarne altre,
significa essere arrestati o condannati a morte. Ma c'è un'ultima frontiera,
enorme, gigantesca, in un solo senso di marcia, perché non c'è ritorno, è la
frontiera della morte. Prima o poi, l'inarrestabile veicolo del tempo ci
porterà fin lì. Troveremo 'l'angelo della frontiera' che ci aiuterà ad
attraversarla? Sì, l'angelo dell'ultima frontiera è Cristo Gesù, il Signore e
Salvatore. Ma dobbiamo accettare oggi il Suo aiuto, prima di arrivare a quella
frontiera.
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