martedì 26 agosto 2014

"Jim, sono Gesù!"


Qualche tempo fa, in una città inglese, un pastore stava guardando dalla finestra, quando vide un uomo dall'aspetto trasandato entrare furtivamente in chiesa. Il giorno seguente il pastore notò la medesima scena, e lo stesso accadde il giorno successivo, sempre alla stessa ora. S’insospettì, e volle andare in fondo alla questione. Vide allora quell'uomo entrare, e avvicinarsi al pulpito; qui egli rimaneva in silenzio, con il capo chino, poi, mettendo le mani sul parapetto, diceva a bassa voce:“Gesù, sono Jim”. 
Qualche giorno dopo si verificò un terribile incidente, e Jim fu portato all'ospedale. Egli fu lasciato in una corsia, dove il malcapitato trovò le persone più rudi e indisponenti della città. Ma dopo qualche giorno dall'arrivo di Jim in quel luogo si notò un evidente cambiamento, tanto che il personale non riuscì a nascondere la propria sorpresa. 
Un giorno un’infermiera chiese a un paziente della stanza quale fosse la causa di quel meraviglioso cambiamento. “Quel tipo del quinto letto si chiama Jim”, fu la risposta. La donna si avvicinò a quel credente, e gli disse: “Jim, hai portato un bellissimo cambiamento in questa corsia; dimmi come ci sei riuscito”. Con una lacrima negli occhi, egli le rispose: “Non so se capirà quello che le sto per raccontare, io stesso non so spiegarmelo. Ogni giorno, sempre alla stessa ora, verso mezzogiorno, vedo Gesù che si avvicina al mio letto. Egli si ferma per un minuto, poi mette le mani sulla sbarra del letto, si appoggia e dice: ‘Jim, sono Gesù!”.


Tratto da http://www.adinapolifuorigrotta.it/