Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce(Gesù), affinché tutti credessero per mezzo di lui. Giovanni 1:7
martedì 1 dicembre 2015
giovedì 24 settembre 2015
SUGGELLO DI DIO
...siete stati suggellati con
lo Spirito Santo della promessa ». (Efesi 1, 13).
E avverrà negli ultimi giorni, dice Iddio, che io spanderò
del mio Spirito su tutti i mortali (Atti 2, 17).
Ogni uomo, a qualsiasi
confessione religiosa appartenga, purché senta nel cuore un minimo di timore
di Dio, non può negare che si stanno manifestando sulla terra, i segni
precursori degli ultimi tempi. Ognuno di noi può constatare che sta avvenendo
il sovvertimento di tutte le cose normali e naturali del creato. E sono già
molti gli uomini appartenenti a tutte le classi, tra cui non pochi illustri
scienziati, i quali per questi segni ammonitori confessano che non si può fare
più alcuna lieta previsione per l'avvenire e riconoscono che è vicina la fine
del mondo.
Siamo dunque negli ultimi
tempi.
Perché allora tanta
meraviglia se in questi ultimi giorni della benevolenza dell'Eterno si adempie
la meravigliosa promessa del Signore, proclamata dai Profeti e più chiaramente
dall'apostolo Pietro, e gli uomini ricevono il suggello dello Spirito Santo?
Molti si domandano quando,
come, dove il Signore ha fatto nascere questa risveglio della Sua Chiesa,
riempiendo migliaia di anime del fuoco che scese sugli apostoli il giorno della
Pentecoste.
Durante il mio viaggio in
America, Iddio mi concesse l'opportunità di visitare la chiesa di Topeka,
nello Stato di Kansas. Fu nel corso di una santa conversazione col pastore
Utley e col mio caro compagno di viaggio Piraino, che venni a conoscere che
proprio in quella città, il primo giorno dell'anno 1900, in una scuola biblica,
in seguito allo studio di un soggetto sul battesimo dello Spirito Santo, alcuni
studenti furono convinti dalla luce della Parola di Dio e si diedero a cercare
lo Spirito Santo.
Nella notte, mentre essi
continuavano a pregare, Iddio, grande e misericordioso, li esaudì e fece loro
gustare il Dono della promessa ed essi, nella virtù del suggello, cominciarono
a lodare e glorificare il Nome di Dio e quello di Gesù Cristo in nuove lingue
ad essi sconosciute.
Fu una chiara manifestazione
della potenza di Dio, tanto che i professori ne furono compunti e la
divulgazione fu spontanea e irrefrenabile. La notizia fu portata a Los Angeles,
nella California, ed Iddio anche là rispose meravigliosamente ai cuori che si
erano disposti a cercare lo Spirito Santo. Una santa gelosia sì accese fra i
cristiani del Nord America e il suggello della promessa si adempie su quanti
domandavano con sincerità. Dovunque cadeva lo Spirito del Signore, si verificavano
guarigioni miracolose ed un incontenibile risveglio.
Fin dai primi giorni non
mancarono i denigratori e gli schernitori; ma coloro che avevano ricevuto il
Suggello di Dio, noncuranti delle macchinazioni del nemico, perseveravano
nella fede e testimoniavano dovunque della misericordia di Dio, della salvezza
dei peccatori e del battesimo dello Spirito Santo
Uomini, donne e ragazzi di
tutte le denominazioni religiose facevano questa gloriosa esperienza; molte
volte intere comunità ricevevano la potenza della Spirito Santo; accadeva
allora che venivano allontanati e scomunicati dalle loro chiese. Si formarono
così istantaneamente nuovi gruppi di questi incompresi i quali, con molto
entusiasmo ed abnegazione, costruirono con grandi sacrifici nuovi locali onde
aver la possibilità di esplicare le loro attività spirituali.
Fu necessario regolarizzare
la posizione di queste nuove chiese davanti alle leggi dello Stato ed allora
ogni gruppo prese un nome simbolico per il riconoscimento, e quest'Opera, che
è esclusivamente del Signore, spargendosi per tutto il mondo, non si nominò
mai del nome di alcun uomo.
I primi fratelli suggellati
con lo Spirito Santo non pensarono mai di essere suscitatori di una nuova
religione, ma solo i continuatori dell'unico cristianesimo, che è quello nato
presso la croce di Gesù.
Domandai al pastore Utley se
era possibile vedere la scuola biblica nella quale si era verificato
l'evento. Il caro fratello, per appagare la mia curiosità, mi condusse
gentilmente sul luogo in cui un giorno si ergeva l'edificio della scuola; ma di
questo non c'era più nulla: forse il Signore non ha voluto che quel posto
diventasse meta di pellegrinaggi e luogo di idolatria.
Contemporaneamente in altre
parti del mondo Iddio manifestava la Sua misericordia e la Sua grazia
suggellando nella medesima maniera col Dono dello Spirito Santo e suscitando
grandi risvegli spirituali.
Ripenso spesso alla
conversazione avuta col pastore Utley e ringrazio Iddio di avermi posto nella
famiglia dei suggellati di Spirito Santo. Da quei pochi fratelli del Kansas
che si riallacciavano al cristianesimo puro ed ai gloriosi risvegli che non
sono mai mancati nella vita della Chiesa attraverso i secoli, è nato un forte
Movimento che ha riempito il mondo e che, sebbene anche oggi, come ieri,
insultato, vituperato e perseguitato, marcia vittorioso al comanda del suo unico
Capo e Conduttore, Gesù.
In ogni cuore, in ogni
comunità sia vivo il desiderio di ricevere il suggello di Dio per poter
camminare con nuove forze nel cammino cristiano, per essere una pietra valida
nell'edificio spirituale della chiesa e per trionfare con Cristo nella nuova
Gerusalemme.
Il Padre Celeste darà lo
Spirito Santo a tutti coloro chi lo domanderanno.
U. N. GORIETTI
Tratto da R.P. 1949 n° 4
sabato 1 agosto 2015
QUANDO È BUIO: CANTA!
“Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano” (Atti 16:25)
Il famoso violinista Niccolò Paganini (1782-1840) stava eseguendo un pezzo molto difficile davanti ad un grande uditorio. Inaspettatamente, una corda del suo violino si ruppe, ma egli continuò a suonare, improvvisando in modo meraviglioso. Poi si ruppero altre due corde ed egli concluse l’esecuzione suonando con una corda sola. Quando gli applausi cessarono, egli fece cenno al direttore d’orchestra per il bis. Il violinista fece un grande sorriso al suo pubblico e annunciò: “Paganini… con una corda sola!”. Poi mise il violino sotto il mento e suonò ancora con l’unica corda rimasta.
Riferendosi a questo episodio, lo scrittore Charles Swindoll dichiara: “Più passa il tempo e maggiormente mi convinco che la vita è per il 10% quello che ci succede e per il 90% come reagiamo”.
Supportando la propria convinzione con la Scrittura, Swindoll rievoca la reazione di Paolo e Sila in carcere a Filippi. Invece di lamentarsi per le proprie circostanze avverse, Paolo e Sila fecero uso “dell’unica corda che era rimasta” loro: pregarono e cantarono lodi a Dio. Come risultato della loro testimonianza, il carceriere e la sua famiglia si convertirono al Signore e furono battezzati. Hai permesso alle avversità della vita di scoraggiarti e immobilizzarti? Con l’aiuto di Dio utilizza al meglio “quell’unica corda” che ti è rimasta. Se ti mantieni in sintonia con Cristo, puoi cantare persino quando tutto è buio!
Il famoso violinista Niccolò Paganini (1782-1840) stava eseguendo un pezzo molto difficile davanti ad un grande uditorio. Inaspettatamente, una corda del suo violino si ruppe, ma egli continuò a suonare, improvvisando in modo meraviglioso. Poi si ruppero altre due corde ed egli concluse l’esecuzione suonando con una corda sola. Quando gli applausi cessarono, egli fece cenno al direttore d’orchestra per il bis. Il violinista fece un grande sorriso al suo pubblico e annunciò: “Paganini… con una corda sola!”. Poi mise il violino sotto il mento e suonò ancora con l’unica corda rimasta.
Riferendosi a questo episodio, lo scrittore Charles Swindoll dichiara: “Più passa il tempo e maggiormente mi convinco che la vita è per il 10% quello che ci succede e per il 90% come reagiamo”.
Supportando la propria convinzione con la Scrittura, Swindoll rievoca la reazione di Paolo e Sila in carcere a Filippi. Invece di lamentarsi per le proprie circostanze avverse, Paolo e Sila fecero uso “dell’unica corda che era rimasta” loro: pregarono e cantarono lodi a Dio. Come risultato della loro testimonianza, il carceriere e la sua famiglia si convertirono al Signore e furono battezzati. Hai permesso alle avversità della vita di scoraggiarti e immobilizzarti? Con l’aiuto di Dio utilizza al meglio “quell’unica corda” che ti è rimasta. Se ti mantieni in sintonia con Cristo, puoi cantare persino quando tutto è buio!
mercoledì 3 giugno 2015
INFLUENZA BENEFICA
Siate miei imitatori, come anch'io lo sono di Cristo (I Corinzi 11:1)
Puoi pensare di non avere alcun tipo d'influenza sulla vita degli altri, ma non è vero. Ci sono alcuni che faranno quello che tu fai, e imiteranno ciò che tu sei. Se sei rispettoso, lo saranno anche loro se sei falso, saranno falsi. La tua influenza tocca molte vite, lasciando dietro di sé un profumo di benedizione oppure una scia maleodorante che per molti si risolverà in un'autentica maledizione. Un uomo un giorno raccontò la storia della sua conversione a Cristo: Se fossi andato verso la rovina da solo avrei continuato per la mia strada. Ma una notte, dopo essere tornato dall'osteria, guardai i miei bambini addormentati, con i loro visi innocenti fra i cuscini. Sollevai la lampada per illuminarli meglio. Mentre stavo davanti a loro in un tragico silenzio, interrotto soltanto dal ticchettio dell'orologio e dal dolce respiro dei piccoli, ebbi una visione terrificante. Vidi me stesso sprofondare nella perdizione eterna, e quei piccoli fanciulli aggrappati alle mie vesti. Non riuscii a sopportarlo. Potevo rovinare me stesso, ma non condannare i miei bambini insieme a me. In quel momento, accanto ai loro letti, caddi sulle ginocchia davanti a Dio, e Gli chiesi di salvarmi per amore dei miei figli .Poche motivazioni nella vita potrebbero essere più forti della consapevolezza che il corso di altre vite dipende da quel che ne facciamo della nostra. Dovremmo essere sempre in grado di esclamare: Imitatemi, e vivrete dignitosamente! Sono sempre troppo pochi i credenti che, come l'apostolo Paolo, possono dire: Le cose che avete imparate, udite da me e vedute in me, fatele. Più di tante parole, ha valore una vita cristiana esemplare, che, per una sorta di contagio comunicativo, si trasmette ad altri, suscitando un'impressione efficace e benefica. L'apostolo Paolo aveva un Modello a cui ispirarsi, era stato plasmato radicalmente dallo Spirito Santo e, con il suo esempio, poteva dipingere al vivo Cristo agli altri così da influenzarli nel bene.
mercoledì 13 maggio 2015
mercoledì 8 aprile 2015
lunedì 6 aprile 2015
SALVO SOTTO UNA "VOLTA" DI SPADE
Una storia vera raccontataci
dalla missionaria G. Foth
Questa testimonianza è una viva illustrazione
sulla potenza della preghiera. A quell'epoca mi trovavo in California. Mio
marito, Oliver Foth, si trovava in India. Insieme ai miei figli, avevo
anticipato di un anno il ritorno negli Stati Uniti a causa d'infermità in
famiglia; mio marito, invece, era rimasto per terminare il nostro periodo di
servizio missionario e per completare la costruzione della scuola biblica. Un
uomo di Dio umile e ripieno di Spirito Santo, il quale era anche pastore della
chiesa locale, divenne il direttore della scuola biblica. Per anni egli aveva
pregato per una tale scuola in cui degli operai del Vangelo sarebbero stati
educati per poter portare il Vangelo a trenta milioni di tamili nell'india del
sud. Un giorno mi pervenne un cablogramma da mio marito che mi comunicava che
il direttore della scuola era gravemente ammalato; e chiedeva che delle
preghiere speciali fossero innalzate a Dio per questo caro fratello. Immediatamente
sentii nel mio spirito che questo era un altro attacco del nemico contro
l'opera del Signore.
Mi misi in contatto con diverse
comunità della California, con la nostra scuola biblica e con quanti fratelli
in Cristo mi fu possibile,
chiedendo a tutti di pregare, in maniera del tutto speciale, affinché il
Signore ci avesse dato la vittoria in questa battaglia di fede. Avvenne che
anche nella comunità da me frequentata vi era una riunione di culto quella
sera. Al culto lessi il cablogramma e dissi alla congregazione quanto fosse di
benedizione questo fratello in India per l'opera del Signore e quanto bisogno
ci fosse di lui nella scuola biblica. Il Signore ci , guidò in una preghiera
che durò diverse ore è che fu un'intercessione ardente; ci alzammo quando
avemmo la certezza dì aver ottenuto la vittoria. Dopo circa una settimana mi
pervenne una lettera aerea che mi annunciava che il fratello aveva ricevuto il tocco
meraviglioso della mano di Dio.
Era stato colpito da un severo
attacco di angina pectoris ed era stato così vicino alla morte che tutti i
membri
della sua famiglia erano accorsi
al suo capezzale. Ora dopo ora, i familiari si erano alternati al suo letto.
Per dare loro un po' di tregua, due studenti della scuola biblica si erano
offerti di rimanere a fianco al malato per una notte. Mentre erano lì che
vegliavano e pregavano, improvvisamente, essi dissero, la porta della piccola
stanza si aperse ed entrò un numero di uomini vestiti di bianco risplendente, con
al lato destro una spada. Essi entrarono uno alla volta e circondarono il letto,
fino a che non vi fu più spazio libero. I due giovani pensarono di sognare, in un
primo momento, ma si parlarono l'un l'altro e riconobbero perciò di essere
desti. Timore riempì i loro cuori. Essi dissero che non appena il letto fu
completamente circondato, ciascuno di quegli uomini sguainò la sua spada e la
tenne in alto sul letto, toccando la punta della spada al lato opposto, fino a
che il letto fu completamente coperto da una «volta » di spade. I due giovani si
resero conto che la presenza del Signore stava riempiendo la stanza e chiesero:
« Chi sono costoro, Signore? ». La risposta scese nei loro cuori, dicendo: « Questi
sono i fratelli che in America stanno combattendo in preghiera per il vostro direttore
e, mentre loro perseverano nella preghiera, il nemico non può nuocere al Mio
servitore». Essi alzarono gli occhi e videro le forme oscure del nemico che
cercava inutilmente di farsi una strada nella ''volta'' di spade; era
decisamente respinto dalla potenza della preghiera, Al mattino, essi
raccontarono questa esperienza a mio marito ed egli disse loro del cablogramma
che aveva spedito in America. Dio, nella Sua benignità, toccò meravigliosamente
il fratello ammalato e lo guarì completamente, cosicché egli poté continuare il
suo ministerio. La sua vita fu risparmiata perché molti cristiani
intercedettero con fede per lui, e la potenza della preghiera respinse le forze
di Satana. Che Dio ci dia a tutti grazia di essere fedeli in questo
ministerio segreto:
«
Orando in ogni tempo, con ogni maniera di Supplicazione, in Spirito; e a questo
stesso vegliando, con ogni perseveranza ed orazione per tutti i santi ''·
(Efesi 6 : 18).
Posso testimoniare personalmente della
potenza della preghiera. Per le preghiere dei Suoi figliuoli, Dio risparmiò la
mia stessa vita mentre mi trovavo missionaria in India. Sono profondamente
riconoscente per le preghiere innalzate per me dai fratelli e dalle sorelle.
Tratto da Risveglio Pentecostale
Gennaio 1961
mercoledì 1 aprile 2015
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