sabato 26 agosto 2023

Le domande della Samaritana Giovanni 4;1- 26

 


COME MAI TU CHE SEI GIUDEO …

  La domanda della donna scaturisce dalla sorpresa che ha quando Gesù le chiede un po’ di acqua per dissetarsi: «Dammi da bere» , e in effetti non sembra tanto fuori luogo considerando che le relazioni tra Giudei e Samaritani non erano delle migliori, la stessa scrittura ci svela che le relazioni tra di loro erano inesistenti  o sarebbe meglio dire che i Giudei non avevano nessuna relazione con i Samaritani proprio a causa di punti di vista diversi su Dio e come servirlo, «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». Ancora oggi, alla stessa stregua di quella donna, tanti oggi si pongono domande simili, come mai Gesù viene a chiedere proprio a me qualcosa, come mai mi sta rivolgendo la sua attenzione? La risposta che Gesù da alla donna è la stessa che da ad ogni uomo: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: "Dammi da bere", tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva». Gesù è colui che ci chiede qualcosa per poterci offrire in cambio qualcosa di migliore:

a)            Gesù è colui che ci chiede un po’ di fede per vedere le opere grandi che Lui può fare nella nostra vita “Il Signore disse: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo sicomoro: "Sradicati e trapiantati nel mare", e vi ubbidirebbe” Luca 17:6.

b)            Gesù è colui che ci chiede di rinunciare a qualcosa per darci la vita eterna. “E chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi a causa del mio nome, ne riceverà cento volte tanto, ed erediterà la vita eterna” Matteo 19:29

c)            Gesù è colui che ci chiede un po’ di ospitalità per farci eredi di un regno eterno. Allora il re dirà a quelli della sua destra: "Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v'è stato preparato fin dalla fondazione del mondo. Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste”  Matteo 25:34-35.

  Gesù vuole darci tutto questo a patto che impariamo a conoscerlo e a riconoscerlo come il Messia, il Salvatore, Lui non fa distinzione nell’uomo, non guarda al colore della pelle o a quale parte della società facciamo parte, non fa distinzione fra peccatori grandi e piccoli perché tutti abbiamo bisogno della sua grazia salvifica.

 

SEI TU PIÙ GRANDE DÌ GIACOBBE …

a)         Alla risposta di Gesù, una nuova domanda sorge spontanea alla donna, La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest'acqua viva?Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?»”. D’altro canto, guardando dal punto di vista della donna non possiamo non darle un minimo di ragione per i dubbi che espone visto e considerato che effettivamente Gesù non aveva ne secchia e ne acqua con Lui; tuttavia Gesù non stava dicendo nessuna bugia in quanto parlava di acqua spirituale, dell’acqua della vita. La donna chiede “sei più grande di Giacobbe”, si Gesù non solo è più grande di Giacobbe ma è più grande di qualunque  altro personaggio esistito sulla terra. Ancora oggi molti si chiedono:

b)         Ma questo Gesù è più grande di Mosè, di Maometto, di Buddha, di Mahatma Gandhi, di …, si Gesù è più grande di tutti i grandi della terra perché è l’unico vero figlio di Dio dimostrando questa grande verità sulla croce, infatti Egli solo è morto e poi risuscitato“Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome …”  Filippesi 2:7-11.

c)         Il suo insegnamento è superiore agl’insegnamenti dei grandi maestri della terra? Si il suo insegnamento è di gran lunga superiore perché non è un semplice uomo ma Dio fatto carne:

-                E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre” Giovanni 1:14.

-                “Tre giorni dopo lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri: li ascoltava e faceva loro delle domande; e tutti quelli che l'udivano, si stupivano del suo senno e delle sue risposte” Luca 2:46-47.

-                Ancora oggi Gesù ci sta offrendo l’acqua della vita, ma è necessario comprendere a pieno il suo messaggio o finiremo per fare lo stesso errore della donna «Signore, dammi di quest'acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere». Gesù è venuto per offrirci qualcosa di speciale di unico e di spirituale, non confondiamo la sua offerta spirituale con cose materiali e corruttibili perché egli non è uno qualunque ma il figlio di Dio.

 

I NOSTRI PADRI HANNO ADORATO …

   Gesù vedendo l’incapacità della donna ad afferrare il suo messaggio, fa un passo oltre, dimostra che Lui non è un semplice uomo che la sta prendendo in giro, le rivela alcuni particolari della sua vita che come straniero non avrebbe dovuto sapere, a questo punto lei lo riconosce come un profeta “Signore, vedo che tu sei un profeta”. Qui scatta l’ultima domanda della donna I nostri padri hanno adorato su questo monte, ma voi dite che a Gerusalemme è il luogo dove bisogna adorare”, certamente la domanda è interessante ma in essa vediamo il furbo tentativo di spostare il piano della discussione dal suo privato ad un’infruttuosa diatriba spirituale fra Giudei e Samaritani, ma Gesù è l’unico che può dare la giusta risposta e squarciare il velo dell’ignoranza umana infatti la sua risposta fa cadere le ultime resistenze della donna “Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità”.

   Ancora oggi uomini e donne si perdono in ragionamenti vani e in discussioni senza fine ponendo domande faziose e infruttuose al fine di non confrontarsi con la verità di Dio, ma Gesù ha una risposta ad ogni domanda e sa fare tacere ogni bocca faziosa perché lui è verità “Ora sappiamo che sai ogni cosa e non hai bisogno che nessuno ti interroghi; perciò crediamo che sei proceduto da Dio” Giovanni 16:30.

 

CONCLUSIONE

Nel breve dialogo tra Gesù e la donna un grande passo avanti era stato fatto, la donna lo riconosceva come profeta, ma ancora un altro passo importante doveva essere fatto, doveva riconoscerlo come il Messia il Cristo e l’opportunità arriva dall’ultima barriera che la donna innalza:  «Io so che il Messia (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annunzierà ogni cosa», la risposta di Gesù arriva immediata e travolgente: : «Sono io, io che ti parlo!». Gesù era proprio il Messia promesso ed era la proprio di fronte a lei, non restava altro da fare che riconoscerlo per quello che Lui affermava di essere. Possa ogni uomo riconoscere questa grande verità e cogliere la grande occasione che Gesù ci rivolge.