sabato 24 dicembre 2011

Il testamento...


Non v' illudete; ... né adulteri,... né ladri,... né ubriachi,... erediteranno il regno di Dio. E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati... siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù.
1 Corinzi 6:9-11
  
Bilancio della vita
"Vicino alla morte, col corpo indebolito, la salu­te minata dalle mie dissolutezze e l'anima condannata alla perdizione eterna, lascio come eredità:
- alla società, l'esempio nefasto di un uomo che ha fatto di tutto per soddisfare i propri desideri sregolati;
- ai parenti, il terribile pensiero che colui che avevano amato ha perso oltre al corpo anche l'a­nima;
- a mia moglie, un cuore ferito, i segni dei miei maltrattamenti, la miseria e la vergogna;
- ai miei figli, un nome disonorato, un avvenire precario e il ricordo della stoltezza di loro padre."
(Autore anonimo del 19° secolo)

Questo bilancio assomiglia forse a quello di qual­che nostro lettore del 21° secolo? Vi siete fatti tra­scinare dal meccanismo perverso della droga, dell'alcol, del sesso, con tutte le sue conseguen­ze? C'è ancora una speranza, perché non è trop­po tardi per riconciliarvi con Dio! Infatti, benché abbia in orrore il peccato e lo condanni, Dio ama il peccatore. Ne ha dato la prova mandando il suo Figlio Gesù Cristo a pagare per i nostri pec­cati morendo sulla croce.
Confessagli anche tu che sei colpevole e digli che confidi solamente nella sua grazia. Non c'è nes­sun peccato tanto grande che Dio non possa per­donare a chi crede in Gesù Cristo: "Il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato" (1 Giovanni 1:7).

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