Ti ho cercato con
tutto il mio cuore; non lasciare che mi allontani... Ho conservato la tua
parola nel mio cuore... O SIGNORE, insegnami i tuoi statuti... Apri i miei
occhi. Salmo 119:10-12, 18
Signore,... tu sei
grande e operi meraviglie; tu solo sei Dio. Salmo 86:9, 10
Alcuni cristiani credono di trovare nelle pratiche di certe
filosofie orientali (ad esempio lo yoga) quella serenità e quel conforto che servirebbero
da preparazione alla meditazione cristiana. Ma questa è di tutt'altra natura.
Le filosofie orientali considerano il corpo come una scala che conduce verso
il divino. Al contrario, la fede cristiana è un processo di accettazione della
grazia divina. Questa grazia la si trova soltanto in Dio. Quando leggo la
Parola di Dio, Egli stesso mi viene incontro. E Lui che prende l'iniziativa.
Al contrario del pensiero orientale, la Bibbia mi insegna che io non sono in
grado di fare un solo passo per avvicinarmi a Dio, né per ottenere il suo
favore, né per migliorare la mia natura, né per raggiungere uno stato di perfezione,
perché sono un peccatore che ha bisogno dell'intervento di Dio in grazia.
Oggi c'è l'impressione che si possa disporre di una sorta di
kit religioso da cui ciascuno, secondo la sua convenienza, il suo gusto del
momento, possa attingere; un po' di cristianesimo, un po' d'induismo, un po'
di buddismo... Tutto questo ha del religioso, ma non ha niente a che vedere con
la fede che salva. La vera fede è l'adesione a una persona, Gesù Cristo, Dio
fatto uomo, che si è dato per me, che mi ha salvato, e al quale io mi do. Se mi
sono già dato a lui, non appartengo più a me stesso.
Non posso darmi allo stesso tempo a Dio e ai falsi dèi. È impossibile!
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