martedì 30 agosto 2011

GESU' RITORNA



1. Oh, che giorno di vittoria,
Il Signore viene dal ciel
Coi redenti d’ogni tempo,
I risorti Suoi fedel.
E “mutati in un momento”,
Noi viventi ci unirem
Con Gesù glorificati,
Tutti insieme salirem!

Coro:
Ecco il Re che viene:
Gesù ritorna,
Odo il suono della tromba
Il Suo volto mirerò.
Ecco il Re che viene:
Gesù ritorna,
Gloria a Dio, Egli torna per me.


2. Cristo accolgono festanti
I salvati dal Signor,
Peccatori resi santi,
Dal potente, divo amor.
I guariti e ristorati
D’ogni lingua, d’ogni età,
Rivestiti son di gloria
Di giustizia e santità.

Coro: Ecco il Re che viene…

3. Oh, miriadi di redenti,
Vedo già marciar lassù,
Poi dinanzi al tron prostrati
Essi adorano Gesù.
Quale festa su nel cielo
Canta già il celeste cor:
“A Colui che ci ha salvati
Sia la gloria, sia l’onor!”.

Coro: Ecco il Re che viene…

LA BENEDIZIONE PENTECOSTALE del 1906


Il 9 aprile del 1906, l'ultima pioggia cominciò a cadere su un piccolo grup­po di umili, affamati cristiani nella città di Los Angeles, California. En­tro 5 mesi, circa 150 persone ricevet­tero il dono dello Spirito Santo con l'evidenza biblica del parlare in altre lingue.
Per far conoscere a tutto il mondo le meraviglie che Dio stava compiendo in risposta alla fede semplice ed alla preghiera ardente, fu stampato un gior­nale chiamato « La Fede Apostolica ». Grazie alla gentilezza di amici, abbia­mo ottenuto alcune copie dei primi nu­meri di questo giornale, e noi speria­mo che il vostro cuore sarà scosso, co­me lo è stato il nostro, dalla lettura degli articoli e delle testimonianze.
Il primo numero porta la data del settembre 1906. A caratteri cubitali è scritta la notizia:

Tutto ebbe inizio nell’estate del 1995, mi trovavo nei pressi di Roma per trascorrere le vacanze con mio cugino, quando fui invitato a partecipare ad una riunione di evangelizzazione sotto una tenda . Accettai solo per un motivo, per ascoltare Mosè (questo è il nome di mio cugino ) , che in quella sera suonava la batteria durante il culto.

E’ da premettere una cosa, Mosè non era all’epoca convertito all’evangelo ed è per questa ragione che fra di noi non vi erano mai stati discorsi inerenti alla parola di Dio.

Infatti quella sera rimasi per tutto il tempo al di fuori, fingendo ...

Il bambino e il gelato

Qualche tempo fa, quando un gelato costava molto meno di oggi, un bambino di dieci anni entrò in un bar e si sedette al tavolino. Una cameriera gli portò un bicchiere d'acqua.
"Quanto costa un gelato tipo il Solero?" chiese il bambino.
"Un euro" rispose la cameriera.
Il bambino prese delle monete dalla tasca e cominciò a contarle.
"Bene, e quanto costa invece un gelato semplice?"
In quel momento c'erano altre persone che aspettavano e la cameriera cominciava un po' a perdere la pazienza.
"80 centesimi!" gli rispose in maniera brusca.
Il bambino contò le monete ancora una volta e disse:
"Allora mi porti un gelato semplice!"
La cameriera gli portò il gelato e il conto. Il bambino finì il suo gelato, pagò il conto alla cassa e uscì. Quando la cameriera tornò al tavolo per pulirlo cominciò a piangere perché lì, ad un angolo del piatto, c'erano 20 centesimi di mancia per lei.
Il bambino aveva rinunciato al Solero proprio per riservare la mancia alla cameriera.
Impariamo dai piccoli fanciulli la bontà, l’amore e l’altruismo. Gesù ancora oggi dice:

“ .... «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande nel regno dei cieli. E chiunque riceve un bambino come questo nel nome mio, riceve me. Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare”.(Matteo 18 :2-6)

Se Dio vuole ...


Se Dio vuole operare qualche
cosa di grande, comincia con una
difficoltà.

Se Dio vuole operare qualche
cosa di molto grande, comincia
con l'impossibile.

LA PAROLA DI DIO


SE SIETE NELL'ANGOSCIA...
Dal Salmo 107

Celebrate il SIGNORE, perché egli é buono, perché
la sua bontà dura in eterno! Così dicano
i riscattati del SIGNORE, ch'egli liberò dalla mano
dell'avversario...

Essi vagavano nel deserto per vie desolate.
Soffrivano la fame e la sete, ma nella loro ango‑
scia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle
loro tribolazioni. Li condusse...
perché giungessero a una città da abitare.

Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte,
prigionieri nell'afflizione e nelle catene,
perché si erano ribellati alle parole di Dio.

Gridarono al SIGNORE nella loro angoscia
ed egli li salvò dalle loro tribolazioni;
li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte,
spezzò le loro catene... Soffrivano, gli stolti, per il
loro comportamento ribelle...
Nell'angoscia gridarono al SIGNORE
ed egli li liberò dalle loro tribolazioni.
Mandò la sua parola e li guarì.

Quelli che solcano il mare su navi e trafficano
sulle grandi acque, vedono le opere del SIGNORE e
le sue meraviglie negli abissi marini.
Egli comanda, e fa soffiare la tempesta che solleva
le onde... Ma nell'angoscia gridano al SIGNORE ed
egli li libera dalle loro tribolazioni.
Egli riduce la tempesta al silenzio e le onde
del mare si calmano... ed egli li conduce
al porto tanto sospirato.

Egli muta i fiumi in deserto e le fonti d'acqua
in luoghi aridi; la terra fertile in pianura di sale.
Muta il deserto in lago e la terra arida
in fonti d'acqua.

Chi è saggio osservi queste cose e consideri
la bontà del SIGNORE.

LA SEDIA VUOTA


"Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto" (Matteo 7:7)
Una donna chiese ad un ministro di culto di andare a far visita a suo padre ormai molto anziano. Arrivato a casa dell'uomo, il pastore lo trovò diste­so sul letto come in attesa di una visita. Al lato del letto c'era una sedia vuota e il pastore suppose che la figlia del vecchietto l'avesse avvisato della sua visita.
Quando chiese al vecchietto il motivo di quella sedia vuota accanto al letto, gli spiegò che quattro
anni prima il suo migliore amico gli aveva suggeri­to un modo, originale di pregare. Gli disse che pre­gare è conversare con Cristo, che poteva farlo di fronte a una sedia e di vedere per fede Cristo lì sedu­to. Dopo di ciò di cominciare a parlarGli come a un amico..