lunedì 5 marzo 2012

ANCORA SETE!

O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non avete denaro, venite, comprate e mangiate. Isaia 55:1

Guardate quello straniero solitario, seduto sull'orlo del pozzo di Sicar, stanco per la fati­ca della giornata. Chiede da bere. Voi avete l'acqua in casa, ma Gesù non aveva nemme­no una casa sua. Così chiede "in prestito" del­l'acqua a una donna samaritana. Dico "in
prestito", perché non prende mai senza ren­dere. Essendo Dio era ricco; ma si era fatto povero per noi, affinché, mediante la sua povertà, noi potessimo diventare ricchi (2 Corinzi 8:9). Ci credete? Lui che chiede in pre­stito un po' di quell'acqua che disseta solo per un momento, è pronto a dissetarvi per sem­pre. La sorgente delle vanità umane a cui forse attingete da molto tempo vi ha davvero ristorati? Quante volte, dopo un giorno o una notte di piacere mondano, il vostro cuore assetato, inaridito, ha detto: "Ancora!". La vostra esperienza ha certamente confermato le parole del Signore: "Chiunque beve di quest'acqua avrà ancora sete" (Giovanni 4:13). Se crederete a queste parole, sarete risparmiati da molte dolorose delusioni.
Gesù però dice altro alla donna samaritana: "Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: Dammi da bere, tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva" (Giovanni 4:10). Gesù è il vero Dio. È sceso dal cielo ed è venuto quaggiù anche per voi. Ora vi cerca e desidera farvi partecipi del dono di Dio che è, come scrive l'apostolo Paolo ai Romani, "la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 6:23).

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