domenica 4 novembre 2012

COME COMPORTARSI IN CHIESA


“Affinché tu sappia … come bisogna comportarsi nella casa di Dio …”
1Timoteo 3:15



La Chiesa è come un giardino, un luogo, dove la vegetazione può crescere rigogliosa emanando un’immane bellezza. Coltivare un giardino richiede tempo e lavoro perciò bisogna tenere d’occhio
le erbacce e sradicarle prima che crescano troppo e uccidano tutte le piante. Due delle malerbe più comuni, all’interno di una comunità sono:
1) I favoritismi. “Allora Pietro, cominciando a parlare, disse: “In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali, ma in qualunque nazione chi lo teme e opera giustamente gli è gradito. Questa è la parola che egli ha diretta ai figli d’Israele …” (Atti 10:34-36). Pietro, che sapeva di avere un problema con i pregiudizi, disse: “… comprendo che Dio non ha riguardi personali …”. Lo capisci anche tu o sei, per caso, una di quelle persone che si uniscono solo con i propri simili? Le cricche, in chiesa, rappresentano un alto tradimento al Re dei Re. Qualora nella tua comunità, vedessi anche una sola persona restare in disparte, datti da fare perché quello è un lavoro per te! La Bibbia dice che “… a quelli che sono soli Dio da’ una famiglia …” (Salmi 68:6). Quando le persone sono timide, ferite, insicure e diffidenti, tu devi andare loro incontro e incoraggiarli ad avvicinarsi.
2) I pettegolezzi. “Non sparlate gli uni degli altri, fratelli …” (Giacomo 4:11). Quando ti giunge all’orecchio un pettegolezzo, fermalo all’istante e se non sei disponibile a parlare apertamente a una persona, non criticarlo alle spalle e non permettere neanche che altri lo facciano a loro volta. Il pettegolezzo è l’arte del non dire nulla e tutto allo stesso tempo perciò se vuoi promuovere l’armonia nella famiglia di Dio non lasciarti travolgere dalle chiacchiere.