giovedì 6 dicembre 2012

IL PREZZO DELLA VITA


"Sapendo che non con cose corruttibili, come argento od oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere tramandatovi dai padri, ma col prezioso sangue di Cristo, come di agnello senza difetto e senza macchia" (I Pietro 1:18,19)


Mentre una ballerina di fama mondiale si esibiva su uno dei palcoscenici più conosciuti al mondo, qualcosa della scenografia cadde e le fratturò un dito della mano. In mezzo alla contestazione generale del pubblico, la ballerina si dovette ritirare dalla tournée.
Con sorpresa dei padroni del teatro, la ballerina chiese come indennizzo nientemeno che venticin­que milioni di dollari, sostenendo che l'accaduto avrebbe fermato la sua lunga carriera d'artista. Nel reclamare indennizzi per danni, la gente non bada a cifre, specialmente gli artisti di cinema, sport, televisione o teatro. Gli artisti credono di valere tanti milioni, tanto che se si spezzano un'unghia, chiedono i danni perché anche la loro unghia è pregiata.
Questo ci dimostra ancora una volta l'enorme dislivello dei valori umani. Un pugile di prima categoria, un calciatore di fama mondiale, un tennista, un golfista, e perfino un cavallo da corsa può arrivare a valere miliardi, solo perché il pubblico è disposto a pagare qualsiasi cifra per vederli all'opera. Mentre un operaio che mette in pericolo la sua vita lavorando a 80 metri di altezza, un contadino che passa le sue giornate sotto il sole a lavorare il campo, un infermiere che passa notti intere per alleviare dolori e sofferenze di persone moribonde, una maestra che sì inoltra nella giungla per insegnare a bambini poveri e lontani da ogni civiltà, tutti loro valgono pochissimo, anzi, quasi niente. La verità è che anche il loro lavoro è di grande importanza. per Cristo sono anime molto preziose, tanto l'attore che il contadino, il calciatore o la maestra, per tutti loro Gesù ha pagato lo stesso prezzo, versando il Suo sangue sulla croce del calvario. Fatti comprare da Lui!
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