domenica 2 giugno 2013

QUESTE MANI MI SALVARONO LA VITA


"Infatti vi ho prima di tutto trasmesso, ciò che ho anch’io ricevuto e cioè, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture." (1Corinzi 15:3)


Era un vecchio edificio nella città di New York. L'ascensore era tanto vecchio come l'edificio. Rebecca, lasciando. le sue tre figlie nell' appartamento, disse loro: "Vengo subito. Non abbiate paura." E se ne andò verso l'ascensore del quattordicesimo piano dove abitava. Aprì la porta, ed invece di entrare nella cabina, cadde nel vuoto, perché la
cabina era rimasta al primo piano. Nella sua disperazione, Rebecca si aggrappò a dei cavi dell'ascensore. Sentì il terribile dolore come fuoco nelle sue mani, si ruppe entrambe le caviglie, ma non morì. Nell'ospedale, alcuni giorni dopo, Rebecca mostrò le sue mani bruciate, e disse: "Queste mani mi salvarono la vita."
Le mani sono un strumento meraviglioso, con esse si può dipingere il più bel dipinto o suonare la più dolce melodia ad un pianoforte.
Con le mani si può dare lo schiaffo più violento, o la carezza più dolce. Si può con esse rubare le cose altrui, o con onestà provvedere il pane per la famiglia. Le mani di Rebecca servirono per salvarle la vita.
Ci sono altre mani che furono inchiodate per ottenere la salvezza dell'umanità intera. Furono le mani del Signore Gesù Cristo. Le sue mani furono inchiodate alla croce del Calvario affinché Egli desse la sua vita per salvare quella di ogni essere umano.
Ora qualunque persona di qualunque razza, paese, colore o lingua, di qualunque condizione economica, classe sociale o religione, può essere eternamente salva semplicemente credendo che Gesù Cristo è il Figlia di Dio e che diede la sua vita per riscattare la,nostra.