giovedì 25 agosto 2011

IL MIRACOLO

Dio è l'onnipotente, Lui stesso dice "C'è qualcosa di impossibile all'Eterno?". Noi non sappiamo come Lui vuole operare, ma l'importante è che Lui lo voglia.


Una nuova vita


Mi chiamo Sebastiano e sono di Catania. La mia vita è cominciata con un’infanzia piuttosto difficile, ancora molto piccolo ho subìto delle crisi convulsive a causa di una febbre molto alta, i dottori non riscontrarono nulla dall’esame encefalografico e ritennero che ero stato miracolato. Crescendo divenni un bambino molto impulsivo e testardo. A scuola, ero piuttosto violento con gli altri compagni, mordevo i bambini e così la maestra era costretta a legarmi le mani e mettermi un cerotto sulla bocca. A causa del mio “mancinismo”, poi, ho subìto diversi maltrattamenti in casa, nel tentativo di correggermi. Amavo molto il calcio, così cominciai a giocare con una piccola squadra, ma un giorno picchiai un ragazzino fino a rompergli un braccio e così mi buttarono fuori. A scuola andavo molto male, non sapevo leggere né scrivere, mio padre era esausto e disperato a causa del mio comportamento, così una sera all’età di dieci anni decise di darmi una severa punizione.

Hanno saputo dare …


       
Un indiano, non cristiano, disse un giorno a Gandhi: «Possiedo alcuni ettari di terreno; desidero darli tutti e desidero dare anche me stesso, se posso essere utile a qualche cosa»
Ecco un pagano che agisce come un cristiano, mentre tanti cristiani agiscono come pagani.

Wundson Taylor, per molto tempo, si nutrì unicamente di riso ad ogni pasto, per poter consacrare al Signore la maggior parte delle sue risorse.

Un cristiano visse per degli anni miseramente: in una sola stanza, un giaciglio per letto, una cassa per

LA PAROLA DI DIO


Gesù dichiara la sua uguaglianza con il Padre  Giovanni 5:17-30

Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera fino ad ora, e anch'io opero».
 Per questo i Giudei più che mai cercavano d'ucciderlo; perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.

 Gesù quindi rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da sé stesso far cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre;

.....SE DIO L’HA PERMESSO!


 LA PIU’ GRAVE TRAGEDIA E’ L’EVENTO PIU’ GIUSTO E BUONO CHE POSSA ACCADERMI, SE DIO L’HA PERMESSO.”

LA PROVA DELLA FEDE


Per fede Abramo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto la pro­messa, offrì il suo unigenito... Era persuaso che Dio è potente da risuscitare anche i morti.
Ebrei 11:17, 19

Vi sono situazioni così drammatiche che sembra che Dio agisca in modo non confor­me al suo amore. La vita di Abramo ne for­nisce l'esempio più tipico. Dio gli aveva fatto delle promesse che dovevano compiersi nei discendenti del suo unico figlio, Isacco, e poi chiese ad Abramo di offrirlo in sacrificio! Ma Abramo aveva più fiducia nella parola di Dio che nella vita d'Isacco. Egli sapeva che Dio non viene meno alle sue promesse e che, se Isacco fosse stato sacrificato, Dio lo avreb­be senz'altro risuscitato. Abramo contava sulla parola dì Dio e non fu deluso. Dio non permise che Isacco morisse; alla fine, dietro suo ordine, un capro venne sacrificato al suo posto.
Niente può far cambiare il nostro Dio. Se ci ha salvati per mezzo del suo Figlio Gesù Cri­sto, se ha fatto di noi credenti dei figli suoi, vuole continuare a manifestare il suo amore.