giovedì 25 agosto 2011

LA PROVA DELLA FEDE


Per fede Abramo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto la pro­messa, offrì il suo unigenito... Era persuaso che Dio è potente da risuscitare anche i morti.
Ebrei 11:17, 19

Vi sono situazioni così drammatiche che sembra che Dio agisca in modo non confor­me al suo amore. La vita di Abramo ne for­nisce l'esempio più tipico. Dio gli aveva fatto delle promesse che dovevano compiersi nei discendenti del suo unico figlio, Isacco, e poi chiese ad Abramo di offrirlo in sacrificio! Ma Abramo aveva più fiducia nella parola di Dio che nella vita d'Isacco. Egli sapeva che Dio non viene meno alle sue promesse e che, se Isacco fosse stato sacrificato, Dio lo avreb­be senz'altro risuscitato. Abramo contava sulla parola dì Dio e non fu deluso. Dio non permise che Isacco morisse; alla fine, dietro suo ordine, un capro venne sacrificato al suo posto.
Niente può far cambiare il nostro Dio. Se ci ha salvati per mezzo del suo Figlio Gesù Cri­sto, se ha fatto di noi credenti dei figli suoi, vuole continuare a manifestare il suo amore.
Egli sa che sulla terra attraversiamo spesso circostanze difficili, e interviene per fortifi­care la fede, infondere coraggio, dare la sua pace, e insegnarci a guardare non alle cose presenti, che sono solo per un tempo, ma alla gloria futura che non finirà mai. Egli ha detto: "Io non ti lascerò e non ti abbandonerò" (Ebrei 13:5). Il Signore Gesù ha sofferto molto sulla terra e per questo può capire e consola­re coloro che soffrono.

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