sabato 3 settembre 2011

Mio fratello guarito dal cancro, la mia vita guarita da Cristo

Ancora oggi Dio salva, guarisce e battezza .....


LA PAROLA DI DIO



Gesù cammina sul mare; guarigioni a Gennesaret  Matteo 14:22-36

Subito dopo, Gesù obbligò i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, mentre egli avrebbe congedato la gente.
 Dopo aver congedato la folla, si ritirò in disparte sul monte a pregare. E, venuta la sera, se ne stava lassù tutto solo.

 Frattanto la barca, già di molti stadi lontana da terra, era sbattuta dalle onde, perché il vento era contrario.
 Ma alla quarta vigilia della notte, Gesù andò verso di loro, camminando sul mare.
 E i discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma!» E dalla paura gridarono.
 Ma subito Gesù parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!»
Pietro gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull'acqua».
Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sull'acqua e andò verso Gesù.
 Ma, vedendo il vento, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!»
 Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?»
 E, quando furono saliti sulla barca, il vento si calmò.
 Allora quelli che erano nella barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Veramente tu sei Figlio di Dio!»

Passati all'altra riva, vennero nel paese di Gennesaret.
E la gente di quel luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia per tutto il paese all'intorno, e gli presentarono tutti i malati,
 e lo pregavano che lasciasse loro toccare almeno il lembo della sua veste; e tutti quelli che lo toccarono furono guariti.

DISARMATI DALLA BIBBIA


Durante il mio soggiorno in Brasile, un missionario venne a svolgere la sua attività in un piccolo villaggio nel grande Stato di Bahia. Tutto andò bene, finché un giorno egli non ricevette una lettera che diceva: « Se continuerete a predicare in Caruara, voi morrete ».
Egli decise di ignorare la minaccia e, men­tre veniva cantato il primo inno la domenica successiva, due « capangas » (uomini pagati per uccidere), con lunghi coltelli alle cinture, entrarono e si sedettero su una panca vicino alla porta d'ingresso, la quale era anche la porta d'uscita. Il missionario si rese conto di essere in trappola.

Mi chiamo Osvaldo ...

 Mi chiamo Osvaldo, ho 39 anni e voglio raccontare come i l Signore Gesù ha cambiato la mia vita. Sono nato nella provincia di Salerno, zona in cui vi sono molti problemi sociali e tanta delinquenza. Mio padre morì quando avevo solo nove anni, lasciando una famiglia numerosa
senza risorse. Così, all’età di 12 anni, non frequentavo la scuola e passavo le mie giornate con altri ragazzi nelle mie condizioni. L’unica cosa che facevamo era creare guai sempre nuovi: eravamo ladruncoli, e pian piano iniziammo a fare cose sempre peggiori come borseggi, furti nelle case ecc...
Un giorno fui preso dalla Polizia con le “mani nel sacco” e

NELLA BIBBIA UN AIUTO COSTANTE



Ciò che mi è stata di più caro al mon­do, al di sopra di ogni altra cosa, è sta­ta l'opportunità di aver udito la chia­mata del Vangelo e il privilegio di ser­vire Cristo, il mio Salvatore. Sono lie­ta di essere una cristiana; sono anche grata della Bibbia, che è una lampada al mio pié e una luce sul mio sentiero.
Il mio passo biblico preferito è Isaia 30:15: « Nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza ». In questo mondo d'affari, ogni giorno si verificano de­gli incidenti che potrebbero disturbarci, ma con l'aiuto di Dio noi riusciamo a sormontarli, poiché sappaimo che, con­fidando in Lui, queste circostanze coo­perano al nostro bene, non soltanto al­lo sviluppo del nostro carattere cri­stiano, ma anche ci offrono delle occa­sioni di testimoniare della grazia me­ravigliosa di Dio.
Non posso enumerare tutte le bene­dizioni della vita cristiana. Con Cristo nel cuore si possiede una pace che ol­trepassa ogni conoscenza umana, una gioia che non si può descrivere, ed una consapevolezza della presenza continua di Uno più grande di noi che ci guida.

MARGARET KAMERER

RIGENERATI PER GENERARE di DAWSON TROTMAN


CHIEDERE A DIO GRANDI COSE.
Un giorno dissi alla mia seconda fi­gliuola, quando aveva circa sette anni:
« Ora, cara, se farai tutto il compito entro venerdì sera, ti farò fare una ca­valcata su un cavallino ».
Allora per caso udii Bruce, che ave­va nove anni, sussurrarle: « Forse la cavalcata non la farai; l'ha promessa anche a me una volta, ma poi non ha mantenuto la promessa ».
Avevo promesso una volta anche a Bruce di fargli fare una cavalcata, ma poi mi ero dimenticato ed egli non era venuto a ricordarmelo. Quando lo udii dire alla sorella: « forse non manterrà la parola con te, perché non l'ha man­tenuta con me », egli fece la cavalcata promessa entro ventiquattro ore. Non sarei certo ben disposto verso un uomo che promette qualche cosa al figliuolo e che poi si rifiuta di concedergliela!
Dio dice nella Sua Parola:

LE RISPOSTE DELLA BIBBIA SULLA SOFFERENZA


Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore... pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna. Isaia 53:3

Non doveva il Cristo soffrire tutto ciò ed entrare nella sua gloria? Luca 24:26

La Bibbia non presenta la sofferenza come qual­cosa dì astratto, ma parla di situazioni concrete, dì sofferenze per la violenza, i tradimenti, le umiliazioni, il disprezzo; e anche del corpo malato, ferito, in agonia. Sofferenza dell'anima che geme e si chiede: "Ma Dio dov'è?", e aspetta una risposta.
Il libro di Giobbe descrive in termini impressio­nanti l'esperienza umana della sofferenza. Da un lato c'è Giobbe, un uomo giusto che ha perso tutto, i figli e i beni, ed è gravemente malato; dall'altro i suoi amici che pretendono di spiegargli il motivo della sua sofferenza,