sabato 3 settembre 2011

RIGENERATI PER GENERARE di DAWSON TROTMAN


CHIEDERE A DIO GRANDI COSE.
Un giorno dissi alla mia seconda fi­gliuola, quando aveva circa sette anni:
« Ora, cara, se farai tutto il compito entro venerdì sera, ti farò fare una ca­valcata su un cavallino ».
Allora per caso udii Bruce, che ave­va nove anni, sussurrarle: « Forse la cavalcata non la farai; l'ha promessa anche a me una volta, ma poi non ha mantenuto la promessa ».
Avevo promesso una volta anche a Bruce di fargli fare una cavalcata, ma poi mi ero dimenticato ed egli non era venuto a ricordarmelo. Quando lo udii dire alla sorella: « forse non manterrà la parola con te, perché non l'ha man­tenuta con me », egli fece la cavalcata promessa entro ventiquattro ore. Non sarei certo ben disposto verso un uomo che promette qualche cosa al figliuolo e che poi si rifiuta di concedergliela!
Dio dice nella Sua Parola:
« Qual'è l'uomo fra voi il quale, se il figliuolo gli chiede un pane gli dia una pietra? Oppure se gli chiede un pesce gli dia un serpente? Se dunque voi che siete malvagi, sapete dar buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il Padre vostro che è ne' cieli darà Egli cose buone a coloro che gliele domandano! » (Matt. 7:9-11).
Su questo argomento leggiamo quello che Dio promette in Geremia 33 :3:
« Invocami ed io ti risponderò, e t'an­nunzierò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci ». In sostanza que­sto verso dice che se tu chiedi a Dio qualche cosa di grande, Egli risponderà e ti mostrerà cose che tu non hai nean­che immaginato.
Per quelli che potrebbero dire: « Si, forse questa parola era vera per allora, ma sarà lo stesso per oggi, nella nostra era? », c'è questo verso corrispondente nel Nuovo Testamento: « A Colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo » (Efesi 3:20).
Ogni persona che conosce Cristo qua­le Salvatore personale ha un contatto col cielo.
Quando dici: « Padre in cielo », ti rivolgi a Dio Padre, al Creatore dell'universo, Colui che tiene i mondi nella Sua mano. Che cosa Gli chiedi? Gli chiedi cose da nulla o giocattoli? Oppure Gli chiedi continenti interi? E' una trage­dia quando pensiamo alle piccole cose che chiediamo all'Onnipotente, quando invece Egli dice : « Invocami ed io ti risponderò, e t'annunzierò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci », dovremmo credere che Egli vuole fare quello che dice.

UNA RIUNIONE DI PREGHIERA DI SEI SETTIMANE
Chiesi ad un mio amico, che chia­merò Dick, se voleva unirsi a me in preghiera sulla base di questa grande promessa. Egli accettò. Decidemmo di non fare nulla per caso e quindi esa­minammo alcuni versi della Scrittura, che parlavano dell'importunità della preghiera. Leggemmo che il Signore si levava presto al mattino ed andava in un luogo solitario per orare, e così deci­demmo che saremmo andati ogni mat­tina sulle colline, dove saremmo stati lontani dai rumori e dalle distrazioni. Ci accordammo di incontrarci con Dio dalle cinque alle sette, ogni mattina, domeniche incluse.
Dick era un idraulico ed io ero un autista di camion e dovevamo trovarci in un'altra città pronti per iniziare il lavoro alle otto. Decidemmo di incon­trarci per due, cinque, dieci settimane, tutto l'anno se fosse stato necessario; ma non saremmo venuti meno al no­stro impegno fino a che nel profondo dei nostri cuori non avremmo potuto dire a Dio: « Crediamo che ci hai ascol­tato e che ci darai quello che ti abbia­mo chiesto ».
Decidemmo di chiedere prima a fa­vore delle attività che svolgevamo e per coloro che erano vicini a noi, che il no­stro cuore fosse aperto e che Dio aves­se allargato il nostra interesse per l'o­pera sua fino al massimo.
Fummo sfidati da Atti 1 :8 « Voi mi sarete testimoni in Gerusalemme, in Giudea, in Samaria e fino all'estremità della terra ». Eravamo disposti a la­sciarci guidare da Dio per il Suo Spi­rito per chiedere le cose più grandi possibili. (continua)

Traduzione di F. TOPPI

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