giovedì 8 dicembre 2011

CRISTO L'INIMITABILE


Tu sei bello, più bello di tutti i figli degli uomini; le tue parole sono piene di grazia; perciò Dio ti ha bene­detto in eterno... Perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto d'olio di letizia; ti ha preferito ai tuoi compagni. Salmo 45: 2, 7

La sua nascita confonde la mente dei sapienti. Gesù si è fatto uomo per salvare l'umanità. È vissuto nella povertà affinché, per la sua povertà, noi fossimo arricchiti (2 Corinzi 8:9). Appena nato era già un motivo dì inquietudine per Erode; da ragazzo stupiva ì dottori della legge per le risposte che dava loro (Luca 2:47). In seguito, ha comandato al mare e al vento, ha guarito i malati, ed ha persino risuscitato dei morti.
Nella storia sono apparsi grandi uomini, ma la loro gloria è passata. Gesù Cristo rimane. Gli uomini non avrebbero mai potuto mettergli le mani addosso se Egli stesso non si fosse lascia­to prendere. Anche la morte non lo ha potuto trattenere. Infatti, la sua morte è stata, allo stesso tempo, umiliante e trionfante, perché all'alba del primo giorno della settimana Cri­sto è risuscitato.
Ma dov'è adesso? Seduto alla destra di Dio. Dio è stato perfettamente soddisfatto dell'opera compiuta dal Suo Figlio; per questo lo ha ele­vato nella gloria e lo ha fatto sedere alla sua destra.
Il Signore ritornerà per prendere i suoi, vale a dire, tutti quelli che si sono riconosciuti colpe­voli e lo hanno accettato per fede come Salva­tore. Sono proprio loro che si compiacciono di considerare le perfezioni morali di Gesù Cri­sto, che esclamano con adorazione: Il Figlio di Dio "mi ha amato e ha dato se stesso per me" (Galati 2:20).

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