mercoledì 11 aprile 2012

GENITORI E FIGLI


Tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù... Colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio. Luca 1:31, 35

Poi (Gesù) discese con loro (i suoi genitori), andò a Nazaret, e stava loro sottomesso... E Gesù cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini. Luca 2:51, 52


La crescita e lo sviluppo del bambino Gesù era un motivo di continuo stupore per í suol geni­tori, Maria e Giuseppe. "Il bambino cresceva e si fortificava; era pieno di sapienza e la grazia di Dio era su dí lui... e stava loro sottomesso" (Luca 2:40, 51). Spesso i suoi genitori non com­prendevano ciò che Gesù diceva, ma è scritto che sua madre "serbava nel suo cuore" tutte quelle cose e le meditava con gioia. Anche oggi possiamo contemplare con ammirazione, mediante la lettura dei Vangeli, Colui che, "nato di donna", era "Dio manifestato in carne", in tutta la perfezione della sua natura, senza ombra di peccato, "senza difetto né macchia".
Che differenza coi nostri figli, così simili a noi! La loro natura mostra ben presto le caratteristi­che del peccato che è già in loro, nonostante la bellezza e la freschezza accattivante dell'infan­zia. I genitori cristiani possono trovare stimolo e incoraggiamento pensando all'infanzia di Gesù. Egli ha voluto iniziare il suo cammino sulla terra proprio come un uomo, ma in Lui abitava "tutta la pienezza della deità" (Colosse­si 2:9). E non è venuto per condannare i pecca­tori quali noi tutti siamo, ma è arrivato fino a morire su una croce per salvarci, per cancellare i nostri peccati e darci la sua propria vita.
Una delle meraviglie della sua grazia è che, se nessuno è in grado di imitare la sua vita perfet­ta, Egli ha ora aperto un cammino in cui ognu­no è chiamato a seguirlo, fin dall'infanzia.
La Parola dí Dio dice ai nostri figli: "Ubbidite nel Signore ai vostri genitori". Essa li pone in quella che è stata la posizione di Gesù da bambino. Che privilegio per i genitori di allevarli nel­l'amore e nel timore del Signore (Tito 2:14; Efe­sini 6:1, 4)! Cosa dicono a noi genitori i versetti del giorno che ci parlano di lui?
1. Cresceva in sapienza. Nessuno può salvare l'anima del proprio figlio. Tuttavia il compito dei genitori è di comunicare ai propri figli gli insegnamenti della Bibbia che possono preser­varli dal male e condurli alla salvezza (2 Timo­teo 3:15).
2. Cresceva in statura. I genitori cristiani devono allevare i loro figli in modo sano ed equilibrato, curando i loro eventuali disturbi con dedizione e saggezza; ma anche per i loro problemi di salute devono chiedere l'aiuto di Dio e confida­re in Lui.
3. Cresceva in grazia davanti a Dio e agli uomi­ni. I figli devono sapere che Dio vede tutto e sa tutto, e devono imparare a piacere a Lui, sapen­do di essere da Lui amati. Devono imparare a ubbidire ai genitori, a rispettare le autorità, a comportarsi nei confronti degli altri con since­rità, dolcezza e umiltà.
Genitori cristiani, il compito è difficile, anzi impossibile senza l'aiuto di Dio. Ma "Dio è fede­le" (1 Corinzi 10:14). Senza sfuggire alle vostre responsabilità, guardate con fiducia a "Colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandia­mo o pensiamo" (Efesini 3:20).

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