"Il Signore però
mi ha assistito: si è tenuto vicino a me, e mi ha reso forte" (2
Timoteo 4 17)
- Solo nel suo ufficio, con il capo chino sulla scrivania, un artigiano, sull'orlo del fallimento, verifica ad una ad una le sue fatture non ancora pagate e rifà i conti.
- Vicino alla finestra del soggiorno, un'anziana vedova sta lavorando a maglia. Soltanto il vecchio orologio a pendolo di famiglia viene a rompere il silenzio. Ogni tanto il suo sguardo si volge verso la poltrona ormai vuota di suo marito.
- Solo in camera sua, alla vigilia di un importante esame, uno studente ripassa il programma dell'anno per l'ultima volta. Angosciato, si rende conto che domani sarà da solo davanti a un foglio bianco.
Solitudine... Angoscia... Fallimento... Lutto... Prove, sono
parole che ognuno di noi conosce anche troppo bene. Il Signore non ha mai
garantito ai Suoi che sarebbero stati risparmiati da ogni difficoltà né dalle
lacrime e dai dispiaceri della vita. Quello, che ha promesso loro, è la Sua
compagnia mentre li avrebbero attraversati. Mentre si trovava ancora a Corinto
e aveva davanti a sé gravi problemi, l'apostolo Paolo udì il Signore dirgli:
"Non temere, ma continua a parlare e non tacere; perché Io sono con
te" (Atti 18:9,10). Al momento in cui lo stesso servitore di Dio termina
la sua carriera a Roma, in quella specie di testamento spirituale che è la
seconda lettera a Timoteo, egli afferma: "Il Signore però mila assistito:
si è tenuto vicino a me, e mi ha reso forte" (2 Timoteo 4:17).
Se la vita ti ha maltrattato, non dimenticare mai che Gesù
ti ama. Attraverso le tue prove, ti cerca. Egli sa quanto hai bisogno della Sua
compagnia. Se tu non senti la Sua compagnia chiedila oggi e l'avrai.
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