lunedì 17 ottobre 2011

Ansietà o fede?

Predicatore ed evangelista (1805 - 1898)
L'inizio dell'ansietà è la fine della fede; l'inizio della vera fede è la fine dell'ansietà.
George Müller

STAI USANDO TUTTE LE TUE FORZE?

Giovannino stava tentando di sollevare un grosso masso, e il padre lo guardava mentre il piccolo cer­cava di compiere la sua impresa. Dopo un po' il padre lo senti anche grugnire mentre si sforzava di far rotolare la pietra. A un certo punto il padre gli chiese: "Giovannino, stai usando tutte le tue forze?". Il bambino rispose: "Certo, papà, sto usando tutte le forze che ho". Allora il padre gli disse: "Figlio mio, non stai usando tutte le tue forze. Non hai chiesto a me che sono la tua forza nel momento del bisogno, sono tuo padre, devi chiedermi aiuto quando ne hai bisogno!"
Spesso, anche noi, quando abbiamo un problema, tentiamo di risolverlo da soli pensando che stiamo utilizzando tutta la nostra forza. Invece, la nostra forza è il nostro Padre celeste pronto a intervenire in nostro soccorso, Lui è solo in attesa che Gli chiedia­mo aiuto.
"Mettetemi alla prova, dice il Signore" (Malachia 3:10)
"Ecco Dio è il mio aiuto, il Signore è Colui che sostiene la mia vita" (Salmi 54:4)

PUÒ VENIRE STASERA!

Il Signore stesso, con un ordi­ne... scenderà dal cielo. 1 Tessalonicesi 4:16

(Gesù disse:) "Sì, vengo presto!" Apocalisse 22:20

PUÒ VENIRE STASERA!
Benché molto provato da una lunga e dura malattia, un anziano credente era rimasto sereno e fiducioso ìn Dio suo salvatore. Quan­do era ricoverato per subire l'amputazione di un piede, testimoniava della sua fede e atten­deva ogni giorno il suo Signore. "Può venire stasera!" diceva spesso.
Come può un credente avere la certezza del prossimo ritorno di Cristo? Leggendo nella Bibbia ciò che Gesù stesso ha promesso ai suoi: "Tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi" (Gio­vanni 14:3). Il suo ritorno avverrà "in un batter d'occhio" (1 Corinzi 15:52). Nessuna data è stata prevista, ma il credente attende costante­mente Colui che ripete nel libro dell'Apocalis­se: "Io vengo presto" (3:11; 22:7, 12, 20).
Il ritorno del Signore Gesù, per prendere colo­ro che credono in lui, metterà fine al periodo attuale della grazia che dura da più di 2000 anni. Durante questo periodo si sarà comple­tata la Chiesa del Signore, formata da tutti i veri cristiani, "nati di nuovo" per mezzo della fede in Gesù Cristo (Giovanni 3:3-5). Tutti par­teciperanno, con un corpo glorioso, a quella grande partenza verso il cielo. Ci saranno i morti in Cristo che verranno risuscitati per primi, ed anche i credenti che saranno ancora in vita sulla terra in quel momento; tutti saran­no trasformati per incontrare il Signore (1 Tes­salonicesi 4:16-17).
Se il Signore tornasse a prendere i suoi in que­sto istante, farai parte anche tu di coloro che andranno ad incontrarlo?

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OCCASIONE PERSA

Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza! 2 Corinzi 6:2

Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvi­cinerà a voi. Giacomo 4:8

(leggere Atti 24)
L'apostolo Paolo, prigioniero, compare davanti al governatore Felice. A causa del suo zelo nell'annunciare l'Evangelo, è accusato dai capi religiosi di turbare l'ordine pubblico, oltre che di attentare alle tradizioni dei Giudei. Dopo aver ascoltato la testimonianza di Paolo, Felice
aggiorna l'udienza. Qualche giorno dopo lo interroga in privato per saperne di più sulla fede in Cristo, ma quando il prigioniero gli parla della giustizia di Dio e del giudizio a veni­re, quell'uomo, che pensava di dover rendere conto soltanto a se stesso, è impaurito, perché la sua coscienza lo condanna. Allora si defila rinviando ad un altro momento il serio esame dei bisogni della sua anima... Che occasione persa!
Come reagisci tu quando ti viene annunciata la Parola di Dio? Può darsi che tu abbia un certo interesse sui temi religiosi, ma forse rifiu­ti tutto ciò che potrebbe toccare la tua coscien­za mettendoti a disagio. Preferisci rimandare a più tardi la riflessione sulla tua condizione di peccatore?
Fai attenzione, perché "il tempo favorevole" per mettersi in regola con Dio potrebbe non ripresentarsi mai più! È adesso che bisogna rivolgersi a Dio per confessare i propri peccati e credere che Gesù Cristo, sulla croce, ha sub­ìto il giudizio al nostro posto. "Il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 6:23). "Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori" (Ebrei 3:15).

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