venerdì 12 luglio 2013

L'AUTODETERMINAZIONE ...


Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati». Atti 13:2



Dallo scritto in questione, ma anche da altri, sembra che la chiesa primitiva aveva imparato a aspettarsi che lo S. Santo guidasse la vita della chiesa, infatti leggiamo Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano..” questo a dimostrazione che il radunarsi insieme non era una ritualità di rutine, ma quell’attesa viva e quell’aspettativa  condivisa che caratterizzava dei fedeli spirituali e sottomessi all’autorità di Dio.
Penso che su quanto detto siamo per la maggior parte concordi, ma in realtà il nostro modo di affrontare la vita, sia materiale che spirituale, sembrerebbe dire tutto il contrario. Infatti quanti possono veramente dire di avere affidato la propria vita nelle mani di Dio al cento per cento? Siamo sinceri, sono veramente pochi quelli che hanno chiesto al Signore di prendere per sempre il timone della propria vita, e quanti di quelli che l’hanno fatto, hanno saputo aspettare che Dio indicasse la strada. Uno dei mali che è entrato con il peccato è lo’autodeterminazione, l’uomo ha preso coscienza di saper decidere e questo ci porta giorno dopo giorno a ribellarci all’autorità di Dio. Il nostro Signore poteva toglierci l’autodeterminazione, ma ha preferito lasciare le cose così affinché l’uomo impari e capisca l’importanza del sottomettersi volontariamente a Lui. Se vogliamo veramente incominciare a fare la volontà del nostro Dio, incominciamo a chiedergli cosa Lui vuole ce facciamo e non dirgli cosa vogliamo che Lui faccia per noi, incominciamo a chiedergli dove vuole che noi andiamo anziché chiedergli di farci andare dove a noi piace andare, incominciamo a chiedergli qual'è la compagna o compagno che Lui ha scelto per noi anziché chiedergli se quello o quella che abbiamo scelto va bene per noi, e sicuramente potremmo fare tanti altri esempi. Pensiamoci, quanto della nostra vita abbiamo messo nelle mani sicure del nostro Dio?

GIACOMO ACETO