mercoledì 17 agosto 2011

DIO CI AMA...


“ MANDAMI CIO’ CHE TU DESIDERI, DIO MIO, SE SEI TU A MANDARLO, POICHE’ NESSUNO DEI TUOI FIGLI HA MAI RICEVUTO DA TE UNA PORZIONE DANNOSA DALLA TUA TAVOLA”

LA PAROLA DI DIO

 L'eccellenza dell'amore            1Corinzi 13:1-13

Ora vi mostrerò una via, che è la via per eccellenza.

Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo.
Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla.
 Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente.

GESÙ, NOSTRA SPERANZA

Il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cri­sto, nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti. 1 Pietro 1:3

L'afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza e l'esperienza speranza. Romani 5:3, 4

"La speranza fa vivere". L'atleta che si allena, lo studente che ripassa le lezioni, l'agricoltore che compra un terreno, tutti sperano di vincere, di riuscire, di averne un vantaggio. La speranza

......ed il serpente se ne andò

David Brainerd, un fedele servitore di Dio, aveva deciso di portare il Vangelo ad una tribù di crudeli indiani. Eresse la tenda nel­le vicinanze del villaggio principale, e si mi­se a supplicare Dio di benedire quei poveri pagani. Così occupato, credeva d'essere visto soltanto da Dio; ma alcuni indigeni che lo avevano scorto mentre montava la tenda e­rano corsi ad annunciare al loro capo la ve­nuta dell'« uomo bianco », e, tenuto consi­glio, avevano deciso ch'egli doveva morire.

PENTECOSTE A MOSCA


Visita fatta
dal fratello Don Malloug, nel giorno
di Pentecoste,
alla chiesa di Mosca
                                                      dal "Pentecoste' Evangel ,
Andai al culto a Mosca nel giorno di Pentecoste e fu per me una delle espe­rienze più commoventi della mia vita.
Sono intense e varie le reazioni dei miei amici, quando racconto loro que­sta mia esperienza; per alcuni l'esi­stenza di una chiesa in un paese di­chiarato ufficialmente ateo è incredi­bile, altri invece rimangono completa­mente perplessi. La situazione religiosa in questa nazione non si afferra facil­mente. Le chiese sono affollate di per­sone, ed anche i posti in piedi signifi­cano un privilegio. Questa congrega­zione di Mosca è come una piccola oasi nella grande città di cinque milioni di anime. La capitale russa ha solamente una chiesa evangelica!
Le chiese in Russia sono controllate da una legge statale che noi definiamo severa. I locali sono di proprietà del governo. Le bibbie sono scarse; la dif­fusione degli opuscoli non è permessa ; la pubblicità di chiesa è proibita. Riu­nioni di preghiere e culti al di fuori del locale di culto sono vietate. Un rappre­sentante governativo è presente ad ogni culto, per accertare che nulla sia detto contro il governo. Non ci può essere predicazione sulla profezia biblica ne preghiere per le autorità governative. Sono sentitamente proibiti culti ed in­segnamenti per bambini e giovani. Qua­le risultato, poca gioventù è presente ai culti. Buona parte dei cristiani pre­senti sono di media età.
In tale situazione è sorprendente il numero delle conversioni e dei batte­simi.