David Brainerd, un fedele servitore di Dio, aveva deciso di portare il Vangelo ad una tribù di crudeli indiani. Eresse la tenda nelle vicinanze del villaggio principale, e si mise a supplicare Dio di benedire quei poveri pagani. Così occupato, credeva d'essere visto soltanto da Dio; ma alcuni indigeni che lo avevano scorto mentre montava la tenda erano corsi ad annunciare al loro capo la venuta dell'« uomo bianco », e, tenuto consiglio, avevano deciso ch'egli doveva morire.
Alcuni indiani quindi si erano nascosti nei pressi della tenda, aspettando ch'egli uscisse fuori; ma Brainerd restò a lungo in preghiera. Persa la pazienza, essi si avvicinarono prudentemente e da uno spiraglio, videro lo uomo in ginocchio. Nello stesso istante, un serpente a sonagli spinse la testa sotto la tenda, e strisciò fino ai piedi di Brainerd, poi si rizzò dietro le spalle dell'uomo in ginocchio, pronto ad azzannarlo sul collo. All'improvviso si scostò, come se Dio ostacolasse le sue intenzioni micidiali, e uscì dalla parte opposta della tenda.
Gli indiani stupefatti si ritirarono e raccontarono ciò di cui erano stati spettatori. Brainer, assorto nella preghiera, ignorava la visita del serpente come pure quella dei guerriglieri venuti per distruggerlo. A lui sembrava udire la voce di Dio dirgli: « La mia faccia andrà davanti a te...» (Esodo 33:14).
Quando, presa la sua Bibbia, egli si diresse verso il villaggio, tutta la tribù gli si fece incontro con il più grande rispetto, pronta a rispondere positivamente al suo invito ed a confidarsi completamente in Cristo.
Tratto da Risveglio pentecostale marzo 1965
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