domenica 9 ottobre 2011

"La meraviglia della Parola di Dio"

Emanuele Kant (filosofo)
“L’esistenza della Bibbia, quale libro per il popolo, è il più grande beneficio di cui la razza umana abbia mai goduto, e qualsiasi tentativo di sminuirla è un delitto contro l’umanità”.
                              Emanuele Kant

1 commento:

  1. IL FALCO CHE NON SAPEVA VOLARE.

    Isaia 40:31 "Ma quelli che sperano nel SIGNORE acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano."

    Un re ricevette come regalo due piccoli di falco e li consegnò al maestro di falconeria affinché li addestrasse.
    Passati alcuni mesi, il falconiere comunicò al re che uno dei falchi era stato perfettamente addestrato, che era pronto a volare e a cacciare per lui; però non capiva cosa succedeva all'altro falco che, dal giorno del suo arrivo a palazzo, non si era mosso dal ramo, al punto che bisognava portargli addirittura il cibo fino a dove si trovava, altrimenti sarebbe morto per deperimento.
    Il re fece chiamare guaritori d'ogni tipo, ma nessuno di loro riuscì a far volare l'uccello. Incaricò allora i membri della corte di fare qualcosa, ma lo stesso non successe niente. Dalla finestra della sua stanza, il monarca poteva vedere l'uccello immobile sul suo ramo. Alla fine, pubblicò un bando tra i suoi sudditi, e, la mattina seguente, finalmente vide il falco che volava nel giardino.. "Portatemi l'autore di questo miracolo", disse il re.
    Subito gli presentarono un contadino al quale chiese: "Spiegami come hai fatto a far volare il falco? Forse sei un mago, hai una medicina speciale, dimmi?"
    Tra felicità, timore e imbarazzo, l'omino spiegò: "Non è stato difficile, Altezza, ho semplicemente tagliato il ramo su cui era poggiato il falco. Una volta che l'animale si è resoconto di avere le ali, ha cominciato a volare".

    Questo racconto ci deve far riflettere sul fatto che anche noi uomini, possiamo "volare spiritualmente”; possiamo alzarci in volo fino a raggiungere Dio e che possiamo avere una vita libera dal peccato che ci tiene legati.
    Il peccato è una condizione di separazione tra Dio e l’uomo e che pian piano ci porta al deperimento spirituale, alla morte certa.
    Se tagliamo il ramo su cui siamo poggiati adesso, solo allora voleremo e guarderemo in alto e mettendo la nostra vita nelle mani del Signore, ci renderemo conto ben presto che anche noi siamo nuove creature, creature che odorano nell’aria il profumo di Cristo!

    RispondiElimina