lunedì 29 agosto 2011

IL MESSAGGIO DI UNA VECCHIA PIETRA


In quel tempo eravate senza Cri­sto, senza speranza e senza Dio nel mondo. Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lon­tani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo.
Efesini 2:12-13

Un giorno passavo vicino a un'antichissima costruzione, un tempo sede di un istituto reli­gioso, circondata da un giardino da cui si godeva un panorama vasto e magnifico.
Dopo aver goduto la pace di quel luogo, stavo per andarmene, quando scorsi tre vecchie pie­tre tombali, senza ornamento. Su due di esse, i nomi erano completamente cancellati dal tempo, ma sulla terza le lettere si distingueva­no ancora nettamente.
"Percival Paul, 71 anni". Poi seguivano tre parole latine che attirarono la mia attenzione: "Per Crucem Caelum" (per la croce verso il cielo).
Mi venne in mente un versetto delle Scritture: ...
"Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani, siete stati avvicinati mediante il san­gue di Cristo" (Efesini 2:13).
Le ombre si allungavano e ripresi la via del ritorno con nel cuore un sentimento di ricono­scenza per quel richiamo venuto dai secoli passati. Sì, c'è sempre una via verso la presen­za di Dio, una via nuova e vivente che Gesù, il Salvatore degli uomini, ha aperto col sacrificio di se stesso per tutti quelli che credono.
"Per Crucem Caelum". Il Signore Gesù disse: "Colui che viene a me, non lo caccerò fuori" (Giovanni 6:37). Non c'è altra via.

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