giovedì 29 settembre 2011

MAZARINO

Non temere se uno s'arricchi­sce... Quando morrà non porte­rà nulla con sé, la sua gloria non scenderà con lui. Salmo 49:16-17

Cardinale Mazarino
Fatevi tesori in cielo. Matteo 6:20

La storia ci insegna che Mazarino era avaro e che si era arricchito a spese dello Stato. Appro­fittò degli ultimi anni della sua attività presso il re per accrescere il proprio patrimonio perso­nale. Fece nel suo palazzo feste sontuose e vi accumulò le più belle collezioni d'arte. Brien­ne, suo segretario, racconta un episodio di uno dei suoi ultimi giorni: «Lo sentii entrare dal rumore che facevano le sue pantofole, e mi nascosi. Parlava da solo, percorrendo la galleria dei quadri: "Devo lasciare tutto questo!" Sí fermava, posava lo sguardo su un altro oggetto e ripeteva sospi­rando: "Anche questo devo lasciare... Addio cari quadri, che ho amato tanto. Non vi vedrò più là dove sto per andare..."»
Senza aspettare l'ultimo momento, ricordia­moci che le cose che ci circondano e alle quali ci attacchiamo così facilmente, sono come i tesori di Mazarino: tutti da lasciare! Se la vostra vita non è stata altro che un inseguimento di beni terreni, fosse anche stata coronata da successo, non temete di dire che è una vita persa.
Gesù dice: "Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano... ma fatevi tesori in cielo... Perché, dov'è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore" (Matteo 6:19-21). Gesù è in cielo. Se il mio cuore si attacca a Lui, al valore del suo sacrificio per me peccatore, eccomi rivestito delle sue perfezioni, legato a Lui per sempre. Il mio tesoro è lì, al sicuro, in Gesù.

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