mercoledì 12 ottobre 2011

Abbiamo tutti la nostra bici da montagna?...


Si parla spesso che andare a piedi fa bene alla salute e soprattutto al colesterolo ma non per il Credente (metaforicamente) ed è bene che si dissoci e presto.
Oltre al telaio (che tratteremo alla fine) la bici è chiamata tale perché ha due ruote che in gergo tecnico si chiamano: quella anteriore si dice "ruota direzionale " e quella posteriore "ruota motrice ".
La ruota anteriore, infatti, è comandata da un manubrio necessario per la direzione che si desidera prendere, mentre la posteriore, comandata da una catena, pedalando veniamo spinti in avanti.
Alla luce della Parola di Dio, la bici ha un grande valore che il Credente non può esimersi d'averla altrimenti non sarebbe tale. 

Proviamo a focalizzare il concetto:
- Ruota direzionale.
La Bibbia, perché il Credente non si perda nei meandri della vita e dei piaceri effimeri, ci esorta a non discostarci dalla Bibbia stessa tant'è che nel libro di Giosuè 1:8,9 leggiamo: "Questo libro della legge non si diparte mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte, avendo cura di mettere in pratica tutto ciò che v'è scritto, poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai... "
Nel Salmo 119:105 si legge: "La tua parola è una lampada al mio piè ed una luce sul mio sentiero. "
Si evince che da noi non sapremmo cosa fare e che direzione prendere ma Dio,
nella Sua grande misericordia e benignità, ci ha fatto pervenire la Sua Parola affinché Lo conosciamo e soprattutto, attraverso la Sua Parola siamo salvati in Cristo Gesù.

- Ruota motrice.
In molte circostanze Gesù chiedeva ai discepoli di pregare e non per spendere del tempo eccedente, ma perché attraverso la preghiera possedessero la forza nella missione a loro assegnata. La preghiera è indispensabile e nei Giudici 16:28 si legge che quando Sansone riconobbe d'avere sbagliato, chiese a Dio "la forza " per vendicarsi contro i Filistei e ciò avvenne!
Il Credente non chiede a Dio la forza per morire... ma chiede la forza per vivere!... e far conoscere al mondo che Cristo è il loro Salvatore!

Nelle chiese, ci sono quelle anime che vivono come chi sta davanti la TV pedalando una bella bici da camera... ogni tanto una piccola distratta preghiera, mai una piacevole lettura perché il tempo è poco e non tutto si può fare.
Contrariamente a questi, vi sono persone ansiose che anziché andare in bici, vanno col triciclo, ossia con la bici a tre ruote perché oltre ad avere la Bibbia e pregare Dio quotidianamente, s'imbottiscono di libri (anche se teologici) trascurando le prime due che sono le uniche pratiche da fare... il resto serve poco e qualche volta alcuni libri, non sono propriamente teologicamente corretti.
Ma esistono anche i bambini della fede, ossia coloro che hanno una piccola bici con le due rotelle di sostegno per non cadere ne a destra anche se si fregiano di conoscere Dio da chissà quanti anni, in realtà non hanno fatto una vera esperienza...
Per i coniugi, invece, è sconsigliata una bici a ciascuno perché è facile prendere strade diverse e Dio ci esorta a non distruggere quello che Egli ha unito; quindi per loro è indispensabile una bella bici chiamata "tandem da montagna " perché sebbene è uno solo a dirigere la ruota anteriore, la pedalata è reciproca sapendo che in ginocchio davanti a Dio, uniti nella stessa bici, ricevono quella forza insostituibile per andare avanti e saranno di esempio ai loro figli... ciascuno (ed è qui il segreto) mantenendo il ruolo assegnato da Dio.
Perché la bici di montagna?...
Troviamo la risposta nel Salmo 121:1,2 che così leggiamo: "Io alzo gli occhi ai monti... Donde mi verrà l'aiuto? Il mio aiuto viene dall'Eterno che ha fatto il cielo e la terra " e il percorso del Credente... non è mai in discesa!
E il telaio della bici a che serve?...
Il telaio è la parte di sostegno, dove ci sediamo, ci riposiamo e ci appoggiamo. 
Quasi 30 anni or sono, sotto la Tenda di "Cristo è la risposta " si cantava un bellissimo canto che diceva: "Appoggiarsi a Gesù, appoggiarsi a Gesù, appoggiarsi a Gesù Cristo..."
Certo, possiamo appoggiarci a uno dei 100.000 santi sparsi sulla faccia della terra, di cui sono consapevole che hanno fatto la volontà del Signore... Potrei anche appoggiarmi a Maria, madre di Gesù, per la Sua missione grandiosa d'averci dato il corpo del nostro Signore (non certamente lo Spirito come si legge in Col. 2:8,9) ma consentitemi d'appoggiarmi direttamente a Cristo il quale, salendo sulla Croce tolse i nostri peccati lavandoci col Suo Sangue prezioso (Rom. 5:9), sanò le nostre infermità (Isaia 53:5) e ci aperse la Via per andare in cielo (Efes. 2:18).

Dunque, coraggio che in Cristo possiamo essere soltanto... vincitori!


Suggerito da Alfredo

Nessun commento:

Posta un commento