lunedì 7 novembre 2011

ANZIANI, MA UTILI

I vecchi siano sobri, dignitosi, assen­nati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza. Tito 2:2

Non riprendere con asprezza l'uomo anziano, ma esortalo come si esorta un padre. 1 Timoteo 5:1

Dio si prende cura degli anziani come dei gio­vani. È vero che nella società attuale, dove il raggiungimento di un risultato è prioritario, gli anziani si sentono spesso inutili e in alcuni casi anche indesiderati; eppure hanno ancora un ruolo importante da svolgere, un'opera da compiere.
Ascoltiamo qualche testimonianza in merito:

"Non penso che la mia vita sia inutile, anche se non posso far altro che spostarmi dal letto alla poltrona, perché finché Dio mi lascia sulla terra vuol dire che ho ancora il mio posto. Quanto a me, non ho altro da fare se non pre­gare e amare".

"La vecchiaia è meravigliosa, perché ogni gior­no che passa sono sempre più vicino a Dio".

"La terza età è quella del riposo, non dell'ine­dia. Tutto si semplifica, e si gusta la pace".

"A 95 anni ho compreso ora perché il Signore mi lascia così a lungo sulla terra: perché ho ancora molte lezioni da imparare".

"Ringrazio il Signore perché non fa come i padroni di questo mondo, che mettono in pensione i loro dipendenti anziani a causa del calo del loro rendimento. Egli vuole che io sia utile per lui fino al mio ultimo respiro".

Anticamente Dio aveva assegnato ai Leviti diventati anziani un compito molto particola­re: sorvegliare che ciò che era stato affidato loro da Dio venisse trasmesso correttamente (Numeri 8:26). Facciamo anche noi altrettanto.

edizioni il messaggero cristiano - www.messaggerocristiano.it

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