domenica 8 gennaio 2012

IMPOSSIBILE MIGLIORARSI DA SÉ



Il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio... Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.  Romani 7:19, 24-25

Qualcuno crede che il cristianesimo sia un insieme di regole che bisogna seguire per migliorare gli individui ed alzare il livello mora­le delle famiglie e della società in generale. Ascoltate l'insegnamento di Cristo e diventere­te migliori, si sente dire.
Purtroppo l'uomo è, di per sé, incapace di met­tere in pratica, nella quotidianità, questi insegnamenti, e tutti quelli che ci hanno provato sono giunti ad una scoraggiante conclusione: "Il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio". Dobbiamo rinunciare a cercare di migliorarci con le nostre forze.
Quest'affermazione vi sembrerà esagerata e troppo pessimista, eppure è ciò che dichiara la Bibbia, e chi l'ascolta troverà il mezzo per esse­re liberato. La Parola di Dio afferma che tutti gli uomini, per natura, peccano (Romani 7:17). Questa natura peccatrice, Dio non la sopporta e non la migliora, ma la condanna come attesta l'apostolo Paolo: "Dio... ha condannato il pec­cato nella carne" (Romani 8:3). Quando Gesù è venuto sulla terra come uomo per prendere il nostro posto sottoponendosi al giudizio divino sulla croce del Calvario, è stato trattato come la nostra natura di perdizione meritava; ma Lui ha trionfato sulla morte! Grazie alla sua morte e alla sua risurrezione, Cristo trasmette una nuova vita a tutti coloro che lo accettano nel cuore come personale Salvatore. In questa nuova vita, con il soccorso dello Spirito Santo, possiamo compiere ciò che piace a Dio, e allo stesso tempo tenere nella morte quella natura malvagia che ci governava prima (Efesini 2:10; Romani 6:11). Questa è la vittoria della fede!

edizioni il messaggero cristiano - www.messaggerocristiano.it

Nessun commento:

Posta un commento