Quelli che sperano nel SIGNORE acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile. Isaia 40:30-31
Non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno. 2 Corinzi 4:16
Perché perseverare nella fede? Perché continuare a basare la propria vita sulle cose che non vediamo? Queste domande potrebbero, un giorno o l'altro, venire alla mente di un credente. Specialmente quando si è attanagliati dalla sofferenza, la fede viene messa a dura prova (1 Pietro 1:7). Dio permette la prova perché è utile proprio a dimostrare che la fede è solida e ben fondata.
In quei momenti, lo scoraggiamento è in agguato, ed è un'arma temibile in mano al diavolo; resistiamogli perseverando nella lettura della Bibbia. Molti versetti dei Salmi sono incoraggianti; per esempio: "Solo in Dio trova riposo l'anima mia; da lui proviene la mia salvezza. Lui solo è la mia rocca e la mia salvezza... Io non potrò vacillare... Da lui proviene la mia speranza" (Salmo 62:1-2, 5). E ancora: "Il SIGNORE è il baluardo della mia vita; di chi avrò paura?" (Salmo 27:1). Anche quando vacillo, Lui è ugualmente al mio fianco.
Come lottare contro lo scoraggiamento? Non tenendoci mai un peccato sulla coscienza, perché il diavolo lo utilizzerebbe per farci crollare, ma confessando senza indugio tutte le nostre colpe a Dio. Egli è sempre pronto a perdonarci. Se ci è possibile, poi, cerchiamo di risolvere qualsiasi motivo di inimicizia e d'incomprensione col nostro prossimo.
Affidiamoci a Dio ed Egli agirà, perché ha sempre l'ultima parola sul male. Egli è colui che fortifica, che "dà forza allo stanco e accresce il vigore a colui che è spossato" (Isaia 40:29). Egli conosce "le angosce dell'anima mia", diceva il salmista (Salmo 31:7).
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