domenica 5 febbraio 2012

LA PECORA SMARRITA Ezechiele 34:16

Chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere 1 Corinzi 10:12

Se qualcuno ha peccato, noi abbia­mo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo. 1 Giovanni 2:1


L'apostolo Pietro aveva servito fedelmente il suo Maestro. Con eccessiva fiducia nella pro­pria fedeltà aveva affermato davanti a Gesù di essere pronto ad andare con lui in prigione e persino alla morte (Matteo 26:31-35). Quando Gesù fu arrestato e condotto nella casa del sommo sacerdote per essere giudicato, Pietro lo seguì, sebbene da lontano; ma non appena una serva lo riconobbe, arrivò al punto di dire che quell'uomo, Gesù, non l'aveva mai conosciuto; e questo avvenne per ben tre volte, come il Signore gli aveva predetto!
A un certo momento Gesù, che aveva già prega­to per Pietro, si voltò verso di lui. Il suo sguardo sembrava dirgli: "Ti avevo prevenuto; tu mi hai rinnegato, ma io ti amo sempre". Nonostante il dolore, Gesù, che stava per dare la sua vita, si occupa di lui. Il suo sguardo spezza il cuore di Pietro che esce piangendo. Lacrime amare, ma preziose per Dio. Alcune ore dopo, Gesù è croci­fisso; il suo corpo viene deposto in una tomba, e il terzo giorno risuscita.
Da allora il Signore incontrò Pietro a varie ripre­se, lo perdonò e lo stabilì pastore del suo gregge (Giovanni 21:15-19).
La caduta di Pietro ci fa vedere che anche un credente che ama il Signore ha bisogno di Lui in ogni momento per essere preservato da passi falsi. Prestiamo dunque attenzione ai suoi avvertimenti, e cerchiamo di non aver troppa fiducia in noi stessi!

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