giovedì 29 marzo 2012

PERCHÉ CREDERE IN DIO?

Così parla il SIGNORE— "lo ho fatto sparire le tue trasgressioni come una densa nube, e i tuoi peccati, come una nuvola; torna a me, perché io ti ho riscattato". Isaia 44:6, 22

La grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere. Giovanni 1:17, 18


Parecchie persone pensano che la scienza abbia dimostrato che Dio non esiste. Dimenticano, o non sanno, che è tanto impossibile dimostrare che Dio esiste quanto provare che non esiste. Questo perché si tratta di una questione al di fuori del campo limitato della scienza che non può rispondere a tutte le domande. Ad esempio, non spiega perché c'è un creato e non ci sarebbe qualcuno che l'ha fatto. Credere in Dio è del tutto ragionevole. Affermare che non esiste può essere solo un partito preso.
La fede in Dio dà un senso alla vita e all'uomo tutta la sua dignità. Spiega il mondo che ci cir­conda e ci permette di andare oltre alle cose visibili. Così le relazioni umane conoscono il loro vero livello.
È pur vero che la fede in Dio può esporci a rischi: quello di essere incompresi, respinti e persino, in certi paesi del mondo, imprigionati. Tuttavia quello che trattiene maggiormente dall'avanza­re verso Dio, dal credere in lui, è che si percepi­sce, più o meno consciamente, che tutta la nostra vita sarà portata alla luce, con le colpe e le brutture che nascondiamo con cura agli altri e talvolta a noi stessi. Se fosse questo il vostro caso, desideriamo dirvi: Non abbiate timore! Se Dio mette in luce le nostre colpe, è per liberar­cene. Venite per fede alla croce dove Gesù ha sofferto per voi e per me!
Solo la fede ci fa scoprire chi è il Dio di pace, di amore e di luce; e Gesù, che ce l'ha fatto cono­scere.
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