sabato 10 novembre 2012

IL CATALOGO DELLE PAROLACCE


"Perché nella loro bocca non ce alcuna rettitudine, il loro cuore non merita altro che rovina"
(Salmi 5:9)


Il direttore di un call center a Palermo stava per compiere gli anni. Tutti i dipendenti gli comprarono un regalo. Era un "Libro d'Oro" rilegato in cuoio rosso. Quando il capo aprì il libro, pensò di trovare famose poesie.
Ma quel libro era una collezione, in ordine alfabetico, di 2.804 parolacce che le persone dirigono ai poveri telefonisti quando danno loro un numero sbagliato.
Questo ci porta a domandarci: cosa fa arrabbiare le persone e le fa dire cattiverie? La risposta la troviamo nelle parole di Gesù Cristo: "Dall'abbondanza del cuore la bocca parla". Quindi se la bocca dice oscenità il cuore deve essere sporco.
Il saggio Salomone disse: "Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, perché da esso procedono le sorgenti delle vita". Se nel cuore conserviamo odio, risentimento, impazienza ed antipatia, non è strano che il nostro linguaggio sia cattivo.
Affinché comprendiamo perfettamente la gravità delle conseguenze di questa abitudine, Cristo affermò che nel giorno del giudizio tutti dovranno rendere conto di ogni parola che avranno pronunciata.
Matteo insegna che, se vogliamo avere un linguaggio pulito, equilibrato e giusto, dobbiamo incominciare a pulire e purificare il nostro cuore. E come farlo? Correndo all'unica fonte di vita, di pulizia morale e spirituale: il sangue che Gesù Cristo donò per noi.
Se crediamo in Cristo come Signore e Salvatore, accettandolo come Maestro e affidando a Luì la direzione della nostra vita, puliremo e purificheremo il nostro cuore e pure la nostra condotta.

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