"Voi investigate le Scritture, ...ed esse sono quelle che
rendono testimonianza di me"
(Giovanni 5:39)
Si racconta di una ragazzina che camperò una Bibbia per
donarla a suo padre per il suo compleanno. Decise di fargli una dedica, cosi
l'apri alle prime pagine, pensò e ripensò, ma non sapeva cosa dirgli. "Da
Maria" sembrava troppo freddo; "Dalla tua figlioletta" non era
il caso, visto che suo padre le aveva detto che stava diventando grande ormai;
"Da chi ti ama", neppure andava bene, perché c'erano altri che
l'amavano. A questo punto si recò alla libreria del padre e decise di copiare
la dedica di uno dei suoi libri preferiti. Quando il papà ricevette la Bibbia e
lesse la dedica scritta dalla figlia, rimase sorpreso, perché diceva
"Dall'Autore" Questo, però, lo portò a considerare che non conosceva
l'Autore di quel libro, lo spinse a cercarLo, a studiare quel libro ed alla
conversione. Tu leggi la Bibbia? Perché la leggi? La leggi per curiosità?
Perché sei affascinato dalle sue storie? Per conoscenza? Per un senso di
dovere? Queste motivazioni sono anche buone, ma la vera buona motivazione
dovrebbe essere per conoscere l'Autore. La Bibbia rivela il carattere di Dio -
Fa che la Bibbia possa diventare il libro dedicato a te dall'Autore. Ci sono
tanti, infatti, che sono così presi dal libro che ne dimenticano l'Autore.
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