lunedì 10 dicembre 2012

Il cieco e la lanterna




Ricordo di aver sentito dire di un cieco che era solito sedere in una via avendo una lanterna accanto. Gli fu chiesto perché avesse quella lanterna, dal momento ch'egli non poteva vedere la luce; ed egli rispose che quella lanterna serviva affin­ché i passanti non inciampassero in lui. Io credo che la ragione per la quale molti inciampano negli sforzi che compiono per vivere una vita cristiana sia appunto da ritrovarsi nelle inconsistenze che caratterizzano questa loro vita. Ciò che più nuoce alla causa di Cristo, al di là dello scetticismo dilagante nel mondo, è appunto que­sto freddo, morto formalismo, questo conformarsi al mondo, questo professare ciò che non abbiamo. Gli occhi del mondo sono rivolti su noi. Credo che fu Giorgio Fox il quale disse che ogni Quacquero doveva risplendere nel paese per un raggio di 10 miglia attorno a lui. Se ciascuno di noi risplendesse per il Maestro, coloro che ci circondano sarebbero anch'essi ben presto convertiti ed un grido di lode salirebbe al cielo.

D. L. MOODY

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