sabato 5 gennaio 2013

CONTRABBANDO DI MORTE




La vostra condotta non sia dominata dall'amore del denaro; siate contenti delle cose che avete; perché Dio stesso ha detto: «Io non ti ascerò e non ti abbandonerò» (Ebrei 13:5)


Helmut Jurgens raccontava in lacrime quello che gli era successo. Era venuto dalla Germania per passare le ferie in Colombia con sua madre Marlene, di sessantacinque anni, e durante la loro permanenza a Bogotà, la donna aveva avuto un infarto cardiaco. Nell'aeroporto di Bogotà, le sue lacrime e la sua sofferenza erano sincere. Lo furono anche quando le autorità aeroportuali di Francoforte aprirono la bara, e vi trovarono dentro dodici chili di cocaina pura. È risaputo che non c'è niente che trattenga i narcotrafficanti dal praticare il loro squallido commercio. Questo giovane aveva fatto imbalsamare il cadavere della madre, e in qualche modo, vi aveva introdotto delle buste di cocaina. Poi, una volta arrivato in Germania, avrebbe tirato fuori la droga, che gli avrebbe fruttato milioni d'euro. Ci sono persone che mettono il denaro al di sopra d'ogni altra cosa. Non sono solamente i narcotrafficanti, o i rapinatori di banche, oppure i ladri di diamanti, ma anche le persone povere soffrono di quella stessa passione. Molti mettono in vendita tutto quello che hanno: beni, amicizie, lealtà, convinzioni, coscienza, cuore, anima e religione. La pazza illusione di ottenere facilmente grosse quantità di denaro offusca la mente, acceca lo spirito, e quando la persona meno se l'immagina, perde tutto, perfino la salvezza. Se la passione di avere sempre di più e a qualunque costo, sta consumando anche noi, non ci lasciamo trascinare nella distruzione, ma preghiamo Dio di liberarci. Lui di certo lo farà!

www.piuchevincitori.com

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