"Egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul
legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia,
mediante le sue lividure siete stati guariti."
(1 Pietro 2:24)
Un serpente a sonagli si muoveva silenzioso tranquillo, col
suo sguardo di morte, tra l'erba di un campo di calcio, vicino ad una scuola.
Vicente Vásquez, di otto anni, lo vide e s'incuriosì, Siccome gli piacevano gli
animali. allungò mano verso il sonaglio, per ritirarla poi immediatamente, ma
già con due piccolissimi punti rossi sulla mano. Per il piccolo Vicente
cominciarono allora quarantotto ore di terribili dolori causati dal veleno del
serpente in tutto il corpo. Il bambino gridava di dolore. si contorceva, e
sudava per l'effetto del veleno. Alla fine riuscirono a salvargli la vita.
Quando il veleno di serpente entra nel corpo, può produrre la più forte e
terribile fra tutte le sofferenze fisiche. Ogni nervo ogni organo, ogni osso,
perforo i denti soffrono intensamente. La ferita in sé è insignificante, non
sanguina neanche: ma il veleno si diffonde per tutto il corpo, provocando
vomito. febbre, crampi, convulsioni, incubi, allucinazioni. angosce. e un enorme
gonfiore alla parte ferita.
Esiste un altro morso mortale. il morso del serpente antico,
com'è chiamato Satana nella Bibbia 11 suo morso è piccolo, appena percettibile,
ma il veleno comincia a correre all'interno dell'uomo. Quel veleno è il peccato
che produce incubi ed allucinazioni c, se non si corre ai ripari, la morte
spirituale è sicura.
La buona notizia é che c'è un antidoto! Quell'antidoto è
perfetto, si chiama Cristo Gesù. Se lo riceviamo come nostro Signore e
Salvatore, avremo la salvezza eterna perché soltanto Lui può neutralizzare il
peccato.
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