“Io ti ho teso un laccio, e tu, Babilonia, vi sei stata presa, senza che te ne accorgessi; sei stata trovata e fermata, perché ti sei messa in guerra contro il Signore”. Geremia 50:24
Ciò che veramente deve fare paura all’uomo è di trovarsi nella posizione di nemici di Dio. Certamente qualcuno dirà “chi mai farebbe ciò”, ma fatto sta che la stragrande maggioranza degli uomini lo diventa pensando che anzi Dio è dalla propria parte. Mi viene in mente ciò che succede spesso nelle guerre, quando due eserciti si fronteggiano e prima della battaglia affidano le sorti a Dio con delle messe propiziatorie ma, domandiamoci, Dio da quale parte sta? La certezza che Dio è dalla nostra parte non viene dal fatto che lo nominiamo o che siamo stati ad una messa o ancora peggio perché pensiamo che stiamo combattendo la sua battaglia, ma dal fatto che siamo disposti ad ubbidirgli fino alla morte. L’apostolo Paolo, quando ancora era conosciuto come Saulo da Tarso, fece lo stesso errore, pensava di essere nel giusto perseguitando i Cristiani e invece non si rendeva conto che era diventato nemico di Cristo e suo perseguitare “Io sono Gesù, che tu perseguiti”. Un giorno Pietro convinto di dire il giusto si permise di rimproverare Gesù perché aveva preannunciato della sua morte e resurrezione «Dio non voglia, Signore! Questo non ti avverrà mai», ma grande sarà stata la sua meraviglia quando Gesù gli rispose: «Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini» Matteo 16:22-23.
Pertanto è bene per chiunque dice di amare il Signore di fare una continua verifica ai suoi piedi al fine di accertarci di essere sempre nella posizione o nella scelta giusta e nella direzione in cui il nostro Dio vuole portarci.
A Dio sia la lode.
GIACOMO ACETO
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