martedì 6 settembre 2011

RIGENERATI PER GENERARE di DAWSON TROTMAN

IL TIMORE NELLA CONQUISTA DELLE ANIME
Qualche volta sono quasi titubante nel chiedere al Signore di concedermi dei frutti perché so che se io glielo chiedo, debbo poi mettermi all'opera. Sono un cristiano da 29 anni ed anco­ra oggi ho timore di parlare ad un in­dividuo del suo bisogno di salvezza.
Perché dopo tanti anni di lavoro per­sonale e contatti privati, ancora questo timore? Ad un certo momento ho rea­lizzato che tale timore era soltanto un segnale di prudenza che si accendeva e si spegneva per ricordarmi che « non è per forza né per esercizio, ma è per il mio Spirito, dice il Signore ».
Certa­mente non verrà mai il giorno in cui potremo fare quest'opera da noi, abbia­mo sempre bisogno di Lui!
Feci questa richiesta un giorno e poi cominciai a cercare l'uomo con cui do­vevo parlare. Guidavo allora una vec­chia Ford modello T, e come viaggiavo vidi un uomo che faceva l'auto stop su questa autostrada a sei file. Guardai avanti e vidi un semaforo rosso che mi indicava l'alt. Guardando quell'uomo con la coda dell'occhio notai che egli aveva l'aspetto duro e forte, e perciò decisi che non era per me. Attesi in­tanto che il semaforo scattasse, non so che cosa avvenne, ma mi sembrò tanto lungo. Pensai intanto che l'uomo era tornato sul ciglio della strada, e mi vol­si, e vidi che mi guardava. Lo invitai a salire sull'auto, e non persi tempo a dargli un trattato. Lo lesse interamente e poi me lo ridiede.
        Che ne pensate, — dissi?
        E' meraviglioso, — mi rispose.
Mi meravigliai della sua risposta e dissi : « Oh, ma voi siete un cristiano! ».
        No — mi rispose, — non sono un cristiano. Ho frequentato da due setti­mane ogni sera delle riunioni di culto in una tenda, ma non sono riuscito a fare una decisione. Sono andato avanti in risposta all'appello, ogni sera, ma non sono riuscito a vincere ».
« A vincere che cosa », chiesi.
Mi rispose: « Perché, non si deve vincere qualche cosa? ».
Mi misi da un lato della strada, mi fermai e dissi: « Amico, ho una buona notizia per voi. Qualcuno ha già vin­to ». Quello di cui aveva bisogno era il messaggio del semplice Evangelo, piut­tosto che di esortazioni a fare qualche cosa, ed egli accettò Cristo ».
« Sapete cosa stavo facendo? Avevo notato il suo carattere duro ed avevo pensato: " Non vorrà ravvedersi, non vorrà credere". Questo non doveva es­sere affar mio. Non avevo nessun di­ritto di decidere per un'altra persona se egli avesse accettato o meno il Si­gnore. Io dovevo soltanto dirgli la sto­ria del Vangelo e poi lasciar decidere a lui. (segue)

Traduzione di F. TOPPI

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