sabato 1 ottobre 2011

CIÒ CHE FANNO GLI ALTRI

Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono quelli che la trovano. Matteo 7:13-14

In città vediamo spesso gruppi di pedoni che, prima di attraversare, aspettano sul marciapie­de che il semaforo diventi verde; in alcuni casi invece, qualcuno attraversa la strada nonostan­te il semaforo sia rosso e, il più delle volte, altri lo seguono, perché non guardano il semaforo ma quello che fanno gli altri. Non è così anche nella nostra vita, quando conformiamo il nostro comportamento a quello degli altri, piuttosto che fare ciò che è giusto e vero?
Un pedone può perdere la vita per aver attra­versato con il rosso; e in ambito morale e spiri­tuale, fare qualche cosa semplicemente per imi­tazione è altrettanto pericoloso, perché c'è in gioco il nostro avvenire eterno.
Il sentiero che porta a Dio è stretto, e non è il sentiero che percorre "la massa", dove si accetta qualsiasi opinione e non ci si mette mai in di­scussione. Per seguire Dio bisogna innanzi tutto pentirsi, riconoscendo le proprie colpe; poi bisogna abbandonare la pretesa di essere noi i padroni della nostra vita e confidare solamente in Lui. Purtroppo sono poche le persone che imboccano questo sentiero stretto, eppure è l'unico che porta alla vita eterna.
Gesù Cristo ha aperto la via che porta a Dio. Egli stesso è la via, la verità e la vita (Giovanni 14:6). Per trovare Dio non occorre seguire delle regole e neppure fare come fanno gli altri, ma bisogna andare a Cristo con umiltà e con fede. Solo facendo così potremo poi scoprire ciò che Dio si aspetta da noi, suoi figli: esprimere, attraverso atti concreti di benevolenza e di giustizia, l'a­more che Egli stesso ha messo dentro di noi per mezzo del suo Spirito.

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