giovedì 27 ottobre 2011

DISTINGUERE IL BENE DAL MALE

"Dà dunque al tuo servo un cuore intelligente.., per discernere il bene dal male".
1 Re 3:9

Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre. Isaia 5:20

Come possiamo distinguere ciò che è bene da ciò che è male? A quale criterio e a quale autorità possiamo fare riferimento?
Non molto tempo fa certi comportamenti erano considerati riprovevoli, mentre oggi sono scusati,
ammessi e perfino riconosciuti dalla società moderna che non vuole più chiamarsi cristiana; spesso vengono accettati e spiegati come cause biologiche...
Qual è il risultato? I criteri morali, stabiliti dal nostro Dio Creatore per assicurare la felicità della sua creatura, vengono abbandonati, le coscienze si induriscono e gli ideali svaniscono. La genera­zione che cresce in questo ambiente non appare certo più contenta di quella precedente; anzi, spesso abbandonata a se stessa non può far altro che corrompersi in una società in decadenza, che non sa più distinguere íl bene dal male. Senza punti di riferimento, senza pace, c'è chi cerca disperatamente una ragione di vita nelle filosofie orientali, nelle sette o nell'occultismo, imboccando strade che portano sempre più lontano.
I ragionamenti degli uomini senza Dio sviano e portano alla morte. Solo la Parola del nostro Creatore mantiene la sua autorità e mostra la via del bene in mezzo al male che ci circonda. La Bibbia è il riferimento assoluto, universale e immu­tabile. Il bene è ciò che è conforme ai pensieri di Dio, è ciò che lo onora, mentre è male tutto ciò che si oppone a Dio e alla sua Parola.
Leggi la Bibbia, essa ti rivelerà il Dio santo che è anche amore. Egli ha donato suo Figlio, Gesù Cri­sto, per liberarti dal male, e darti pace e sicurezza.

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