giovedì 27 ottobre 2011

SIAMO PRONTI?

In un momento, in un batter d'oc­chio... i morti risusciteranno incor­ruttibili, e noi saremo trasformati. 1 Corinzi 15:52

Quand'egli (Cristo) sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com'egli è.  
1 Giovanni 3:2

Prima di essere crocifisso, Gesù disse: "Ora lascio il mondo, e vado al Padre" (Giovanni 16:28). Quando ha lasciato i suoi discepoli, qua­ranta giorni dopo la sua risurrezione, "essi ave­vano gli occhi fissi al cielo, mentre egli se ne andava", e due angeli hanno detto loro: "Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo" (Atti 1:10-11). Con la sua morte sulla croce, il Signore ha compiuto l'opera di salvezza per tutti coloro che credono in lui e ha preparato per loro un posto nel cielo. È di lì che ritornerà, per chiamare ad incontrar­lo tutti i credenti, risuscitando i morti e trasfor­mando i viventi. Rivestiti di un corpo glorioso, essi se ne andranno con Cristo, trasportati in un istante nella "casa del Padre", per rimanere "sempre con il Signore" (1 Tessalonicesi 4:17).
Quel giorno trionfale, sempre più vicino, sarà anche il punto di partenza del tempo dei giudi­zi sul mondo. In molti campi ne abbiamo già il sentore, come quando un temporale sta per scoppiare; un timore diffuso tiene in allerta il mondo. Qualcosa di grave si sta preparando e molti ne hanno il presentimento. La domanda che ci si deve porre, e alla quale è urgente che ognuno risponda, è: "Sono pronto per quel momento?" I credenti saranno presi mentre gli increduli saranno lasciati per il giudizio che si abbatterà sull'umanità.
Fermati e poniti questa domanda: Se il Signore Gesù venisse adesso, mentre sto leggendo que­ste poche righe, sarò preso o lasciato?

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